Di cosa parla C’era una volta…Pollon? E quali sono i personaggi?
Alcuni episodi degni di notaDato che il compito di raccontare le singole trame degli episodi spetta a Ungreatful Paul, io sarò più concisa. Inizio a dire che questa serie va guardata in ordine cronologico, perché ha una continuity. Il primo episodio è l’episodio pilota, anche se l’ho visto come quinto episodio (prima avevo visto il 4, il 5, il 6 e l’11). I primi quindici episodi sono quelli in cui Pollon è una vera combinaguai, anche se negli episodi di Eris, la dea della discordia, e in quello di Orfeo e Euridice, si nota una maturazione del personaggio. Nell’episodio 16, Pollon ottiene finalmente la polverina che sembra talco. Nel ventiquattresimo episodio, Pollon trova finalmente il miracolo Bon Bon e tornata dalla spedizione degli Argonauti, Zeus le dona il Salvadanaio della Divinità.Ecco però alcuni episodi con elementi notevoli:- l’episodio 7, assolutamente fuori di testa, dove l’unicorno ha un aspetto felino- l’episodio 11, dove Pollon disegna Pillon, ma la ragazza prende vita propria e inizia a fare caos in giro per il regno dell’Olimpo. È un episodio veramente drogato, soprattutto quando Pillon succhia il latte delle mucche con una cannuccia e squarta le loro mammelle in due. Per non parlare dei proto-Charmender che ballano negli inferi- l’episodio 15, dove Pollon è proprio negata per la musica…non riesce neanche a suonare bene- l’episodio 16, dove Apollo è innamorato di Selene, una bellissima ragazza che sostituisce Artemide di notte. Apollo e Selene riusciranno a continuare a vedersi nonostante il loro amore impossibile?- l’episodio 18, dove Mirra rischia di suicidarsi perché ha perso il marito in mare. Pollon le salva la vita e scopre che Mirra è incinta…riuscirà a fare partorire Mirra che si è trasformata in un albero? È un episodio molto toccante e anche un po’ commovente. Mirra infatti rimarrà sempre sul promontorio a vedere il mare dove è morto il suo amato- l’episodio 19 ha una trama tipica da anime. Inoltre, il figlio Tritone è il classico adolescente che si vergogna del padre, in questo caso Poseidone- nell’episodio 24 Pollon, Giasone ed Eros vengono trasformati in porci dorati…ma non era Circe originariamente che trasformava gli uomini in porci? Perché qui hanno messo Medea- nell’episodio 25, Pollon legge il cuore di Tantalo, un bambino che è stato separato dalla madre e si è incattivito con tutti…inoltre Tantalo assomiglia incredibilmente a Zeus- nell’episodio 28, La dieta di Erisittone, Erisittone mangia il suo orsacchiotto- nell’episodio 36, Pollon incontra Aracne e la sua madre ultra competitiva ed esigente. Pollon si chiede se sua madre fosse una donna affettuosa. Inoltre, Aracne e Atena si sfidano in una gara di tessitura, rappresentando Apollo…la prima lo disegna laborioso, la seconda invece lo disegna com’è realmente…un uomo pigro e scansafatiche- nell’episodio 40, Pollon fugge da suo padre Apollo, che la sfrutta e non le lascia vedere la tv, dove c’è Eracle, che fa il belloccio di fronte alle ragazze. Quindi Pollon scappa e si arruola nelle Amazzoni di Ippolita, un gruppo di sole donne, perché gli uomini sono dei mostri. Ma Eracle vuole infiltrarsi nel palazzo e rubare la cintura della forza di Ippolita. L’episodio è ottimo perché mostra che sia il maschilismo che il femminismo radicale (non il femminismo classico, ovvero –le donne e gli uomini sono uguali-) sono entrambi atteggiamenti estremi e che bisogna andare d’accordo con tutti, a prescindere dal sesso. Inoltre una dama (Ippolita) salva il suo messere (Eracle)! - l’episodio 44 spiega ottimamente il mito di Prometeo e del fuoco. Vediamo gli umani, che ispirati dagli dei nullafacenti, fanno baldoria e finiscono per causare un incendio. Zeus quindi toglie il fuoco agli umani, che però non possono usarlo più per le loro attività quotidiane, come cucinare la carne o fumare. Segue l’epica scena con Prometeo incatenato alla roccia ed Epimeteo che deve resistere alle tentazioni.Gli episodi 45 e 46 invece sono il finale in due parti della serie: nonostante Wikipedia mi abbia un po’ rovinato la sorpresa sull’episodio 46, devo ammettere che il finale è riuscito a commuovermi nonostante tutto! Ho seguito Pollon per un mese e mezzo e mi ci sono affezionata, alcuni personaggi sono come dei veri amici, li vedi crescere e maturare, e poi li devi lasciare perché non hanno più bisogno di aiuto, ma devono portarlo agli altri. È questo che l’episodio finale di Pollon sembra dire, Pollon è cresciuta e ora sarà lei ad essere di aiuto. Mi sono venute le lacrime agli occhi. E gli animaletti che seguono Pollon ed Eros in questi due episodi finali, sono puri di cuore…quando vedrete l’ultimo episodio, capirete il perché di questa mi affermazione.
Quel pochissimo che non mi è piaciuto L’episodio 12 l’ho trovato troppo deprimente per gli standard del cartone. Nell’episodio 27 la Dea delle Dee ha avuto un ruolo veramente anti-climatico, sterminando l’esercito di mostri in un colpo e il finale dell’episodio 42 l’ho visto con il cannocchiale da mille km di distanza.
Grecia, Giappone e modernitàLa parte più esilarante di C’era una volta…Pollon è la commistione di classico, moderno e…nipponico. È divertente vedere come due culture distantissime tra di loro vengano sovrapposte, con esiti esilaranti. Nella Grecia di Pollon, le divinità mangiano con le bacchette gli spaghetti di ramen e il sushi, dormono sul tatami. Inoltre, nei boschi limitrofi all’Olimpo vivono i Kappa (rettili con un guscio di tartaruga sulla schiena, tipici del folklore giapponese) e i tanuki (ovvero il corrispettivo giapponese dell’orsetto lavatore/procione nord Americano). Nell’episodio su Pegaso, vediamo la famiglia di Dosankos che vive in una casa tipica giapponese. Pollon, Zeus e Apollo vestono talvolta con il kimono e sbandierano i ventagli con la bandierina giapponese. In un episodio, Pollon cucina un pesce palla al padre, e ha paura di averlo avvelenato…infatti in Giappone è tipico cucinare il pesce palla, a patto di eliminare la sacca del veleno come prima cosa, processo che richiede molta cura e attenzione. Nell’episodio 27, il Dio Dragone tenta di suicidarsi tramite harakiri. L’anime però ha anche citazioni occidentali, come un cameo di Babbo Natale nell’episodio 11, e due cameo di Superman…la prima volta Superman sbuca dal nulla, affermando: ”Sono d’accordo”, la seconda volta, il supereroe si trova in una cabina telefonica a cambiarsi, prima di Eros. Appaiono inoltre anche due orsetti di peluche, che entrambi fanno una brutta fine, il primo viene mangiato, il secondo si becca un coltello nella pancia e il suo padroncino, il padre di Oreste, muore perciò di infarto. Nell’episodio 34, agli ubriaconi viene somministrata una bevanda a base di…pomodoro. Nella serie inoltre appaiono le tv, con popstar dal look anni ’80, la discoteca, vengono celebrati due matrimoni in Chiesa (episodi 31 e 39). Inoltre, l’episodio 32 è ispirato al mito dell’Arca di Noè, mentre l’episodio 39 è ispirato a Romeo e Giulietta.
Realizzazione tecnica e doppiaggioDevo ammettere di adorare lo stile di disegno di Pollon, semplice, efficace e rasserenante. I personaggi principali hanno tutti un aspetto indimenticabile e azzeccato, impossibile immaginarseli diversamente, quello è il LORO design, e per quel “loro” intendo che è il design perfetto. Menzione speciale al “fan character” della Dea del Tempo, che si occupa di svegliare Apollo e ha un vestito bianco con le ore scritte in verde. Anche gli animali della serie sono disegnati tutti in maniera adorabile e irresistibile, senza diventare stucchevoli, ma mantenendo un aspetto molto comico. La caratterizzazione dei personaggi è semplice e azzeccata: è stato sorprendente vedere Pollon evolversi e infatti le sue dinamiche con gli altri personaggi non sono mai diventate stagne, ma sono sempre state sorprendenti. Insomma, tutti i personaggi, nella loro semplicità riescono a prenderti e conquistarti. L’unico personaggio abbastanza trascurato in quanto a caratterizzazione è Era…mi è sembrata piuttosto una macchietta e niente più. Almeno Zeus riesce ad essere un buon nonno, non solo un uomo accecato dal gentil sesso. Per quanto riguarda il doppiaggio italiano…è ECCELLENTE! Pollon sembra quasi una co-produzione Italia-Giappone. Forse questo è uno dei pochissimi casi in cui la versione doppiata di un cartone sembra la versione originale. Le voci sono azzeccatissime, ti fanno sentire a casa, come se quel cartone fa veramente parte della tua cultura e del tuo mondo, anche se è stato realizzato in un paese molto diverso dal tuo!Come Kurochan, di cui ho parlato a novembre, anche Pollon non è mai stato doppiato in inglese.
In conclusioneC’era una volta…Pollon è un anime, come detto da Bolla del Bollalmanacco, imprescindibile. Anzi, è una di quelle serie Tv che bisogna assolutamente vedere tutta, almeno una volta nella vita. Le avventure di Pollon sono godibilissime a tutte le età e la comicità è varia e per niente volgare… anche negli episodi più sottotono ho trovato qualcosa di piacevole…e la cosa migliore è che questa serie è arrivata a noi in versione integrale, così bambini e adulti se la potranno godere sempre senza problemi! Insomma, cercate su internet gli episodi in versione non-specchiata, procuratevi un DVD o delle VHS, oppure cercate di vedere se Pollon è in onda in TV (l’hanno recentemente data su Boing il giovedì in seconda serata) e guardate o riguardate questa stupenda serie tv per tutte le età.Voto finale: 9/10Episodi visti da me (Petralia Alaskana): 46/46
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