28 giugno 2005, un caldo tremendo, sono in mansarda, tutto aperto, fa un caldo terribile, da morire.Le tegole del tetto bollenti, non vola neanche un uccello, sono tutti fermi all’ombra di qualche albero o pianta. Ad un tratto il silenzio della Murgia accanto è rotto da un cinguettio mitragliante.
