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C o l o r i

Creato il 11 aprile 2013 da Chandy

Ciao a tutti!
Come vi avevo detto giorni fa, ho creato in casa una piccola postazione pc solo per me...un piccolo angolo arcobaleno.
Eccola qui.
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 C'è il portatile, il coloratissimo workbook di Leonie Dawson , una piantina grassa/candela regalo di un'amica a Natale e un mega cannolo siciliano per gli attacchi golosi :P
Oltre a dei cristalli e al campanellino che utilizzo nelle sessioni di reiki, ma nella foto non si vedono.
 Il  nuovoprimopctuttoperme ha come sfondo di una fotografia scattata in India al vegetable market di Mysore...colori sgargianti che mangerei!
Li abbiamo acquistati e il venditore ci ha regalato anche due ciotoline per farli sciogliere dentro con l'acqua. Non vedo l'ora di mettermi all'opera e usarli dando sfogo alla fantasia! Si tratta di colori naturali che posso usare come voglio.
Quella mattina al mercato, il venditore ha dipinto dei disegni sulle mani per farci vedere come si usano e l'effetto che danno...un fiorellino fucsia sulla mia e l'Om sulla manona del Punj.
 Ero felice con questo fiorellino sulla mano e mi aggiravo nel mercato sentendomi un pò Alice e un pò Amelie, cercando di non perdermi i dettagli di quell'esperienza sensoriale indimenticabile.
Abbiamo bevuto due chai nel giro di due ore al baracchino che si trova dentro al mercato, è li che un uomo (lo stesso che ci ha venduto il famoso incenso al sandalo di Mysore) mi ha insegnato come prendere il bicchiere di vetro pieno di tè fumante, dato che mi stavo ustionando!
Fai così...

In poche parole:
Non impugnare come fosse un normale bicchier d'acqua, ma prenderlo da sopra,toccando inavvertitamente i bordi col palmo della mano...
E' un bicchiere di vetro colmo di tè e latte bollente, profumata di spezie.
Un bicchiere magico capace di riportarti il buonumore perso con la stanchezza, farti morire di caldo per due minuti come se fossi all'Inferno e poi proteggerti dalle temperature di fuoco.
Non ci ero arrivata da sola perchè da bambina mi si diceva sempre di non prenderli così...
Sono piccoli condizionamenti che modificano il modo di vedere le cose.
  E oggi Ieri sono andata a ritirare alcune delle foto scattate durante il viaggio perchè avevo voglia di averle cartacee... Ho selezionato le più intense, quelle che mi ricordano momenti speciali...
E c'è pure una foto di quella bancarella, una tavolozza che si apre al cielo, generosa di colori sgargianti.
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Colori onirici.
Ganesh era dipinto in un tempietto all'interno del complesso di cui fa parte il palazzo del Maraja... La tipa che s'intravede con l'elefante invece sono io ad Hampi...mentre ricevo la benedizione di Lakshimi, l'elefantessa del tempio, una gran simpaticona.
Accarezzarla e farmi accarezzare da lei è stata una magia...la sua pelle ruvida e la sua gentilezza...quegli occhi buoni incorniciati da lunghe ciglia dai quali si sprigionava uno sguardo bambino...ciao Lakshimi, amica mia.
Appenderò le foto proprio sopra la mia postazione, per avere quei colori sempre in vista...e tra qualche tempo ne selezionerò altre da stampare e tenere in casa.
Tornando al presente, uno dei piccoli piaceri del tornare qui nellu Salentu è l'ottima cucina della suocera, che per me ha rivoluzionato il suo modo di cucinare.
Mi prepara ottimi pranzetti veg e visto che ho trascorso tre giorni in casa col raffreddore, domenica ci ha mandato la lasagna veg... che abbiamo divorato!
 Eccola qui
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La spatola a forma di chitarra è un regalo della stessa Amica che mi ha donato la piantina a forma di candela.
Carina, vero?
Vi faccio vedere meglio il workbook di Leonie
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ebbene si,ho una postazione anche in giardino :)
C o l o r i
Ho iniziato il workbook da poco, sebbene l'avessi acquistato a febbraio seguendo l'invito di Silvia.
Grazie per questa scoperta! :)
Tra i preparativi del viaggio e il viaggio stesso non era ancora il momento di usarlo.
Ho preferito tenerlo come regalo per il ritorno, sapevo che ne avrei avuto bisogno.
In questi giorni in particolare poi, la mia anima vuole i colori.
Li cerca, li visualizza,li sente.
Sono elettrizzata da quest'arcobaleno interiore che palpita dentro e mi sento anche molto creativa.
Chissà cosa ne verrà fuori? :)
Sento che il workbook porterà altre cose belle...si tratta di un vero percorso interiore che mi dice di tornare bambina e sporcarmi le mani giocando con le parole e i colori.
In più è in inglese,ed uno degli obiettivi di quest'anno era perfezionare il mio.
La parola che più mi torna alla mente in questi giorni è USARE
Viene utilizzata solitamente come dispregiativo, me se le dessimo una valenza positiva, per fini differenti?
E quindi...
Voglio usare il workbook per andare ancora più a fondo di me stessa
Voglio usare le mie nuove postazioni per creare
Voglio usare i momenti d'ispirazione per mettere fuori quello che di bello ho dentro
Voglio usare la mia grinta ed incanalarla nei progetti di vita
Visto?
Usare non è poi una gran brutta parola!
Namastè!
ps E tu cosa vuoi usare in bene?
"Read a little. Meditate more. Think of God all the time.” P.Yogananda

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