Si svolgerà dal 19 al 22 marzo presso l’Auditorium Santa Margherita, nel cuore del centro storico di Venezia, il Ca’ Foscari Short Film Festival, kermesse cinematografica dedicata al cortometraggio organizzata dall’Università Ca’ Foscari della città, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, la prima in Europa interamente concepita, organizzata e gestita da un ateneo, una manifestazione pensata quindi dai giovani per i giovani.
Lo Short rappresenta infatti un momento professionalmente formativo per gli studenti di Ca’Foscari, i quali, in qualità di volontari, forniscono linfa vitale sempre nuova alla collaudata macchina organizzativa del festival, che vede la direzione artistica e l’organizzazione generale curate da Roberta Novielli, con la collaborazione di figure professionali a formare il comitato scientifico internazionale.
I giovani vengono coinvolti in tutte le fasi di realizzazione, dal catalogo alla logistica, dall’ufficio stampa ai sottotitoli, dal gruppo video alla giuria dei concorsi collaterali.
Luca Miniero (velvetcinema)
Tra i programmi speciali, da segnalare un focus relativo al video artista e cineasta sperimentale elvetico Yves Netzhammer, uno speciale sul collettivo Zero, la retrospettiva dedicata all’animazione del cartoonist e comico americano Charles Bowers, cui si aggiunge un’interessante viaggio esplorativo sulla stereoscopia nella storia del cinema, dai primordi agli anni ’80.
Previsto anche un omaggio al regista francese Alain Resnais, recentemente scomparso, con la proiezione di Guernica, documentario del 1950, codiretto insieme a Robert Hessens. La Giuria del Concorso Internazionale è composta da Keiko Kusakabe, produttrice e distributrice, Luca Miniero e Kumar Shahani, registi: tutti e tre saranno inoltre protagonisti di un programma speciale loro dedicato all’interno della kermesse.
Igort (comicon.it)
Come scritto in un precedente articolo, l’autore del manifesto ufficiale del Festival è Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, uno dei fumettisti italiani più apprezzati a livello nazionale e internazionale, le cui opere sono state distribuite in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone e che ha donato al Festival la copertina del suo pluripremiato Sinfonia a Bombay, pubblicato a puntate tra gennaio e luglio 1983 sulla rivista Alter Alter e recentemente rieditato con una nuova veste grafica, frutto di un connubio di stili e richiami che ben rappresentano la natura poliedrica propria dello Short. All’artista sarà dedicato un programma speciale, Il mondo di Igort, al cui interno sarà possibile un confronto diretto col pubblico, in una lunga sessione nella quale Igort svelerà i segreti delle sue opere.
Informazioni http://cafoscarishort.unive.it/