Il Sinis di Cabras e le sue coste non finiscono di regalare e raccontare, attraverso i loro tesori, la storia dei luoghi di questo territorio della Sardegna centro-occidentale.
In questi giorni di grandi mareggiate ed insistenti piogge sono venuti infatti alla luce, a San Giovanni di Sinis, in territorio di Cabras, reperti archeologici di notevole interesse. Tessere di un puzle che potranno completare le informazione riguardanti tutta l’area dell’ antico insediamento di Tharros.
Dal terreno sono affiorati diversi frammenti di sarcofago con coperchi decorati, risalenti al periodo Fenicio-Punico ed un altare funerario. Venuta alla luce dalla sabbia un tratto della vecchia strada romana litoranea occidentale, che proveniente da Turris Libisonis (Porto Torres) toccava Bosa, Cornus, Tharros, Othoca (Santa Giusta) proseguendo poi per Carales (Cagliari) di cui testimonianza si aveva da un miliario stradale romano in arenaria già rinvenuto presso San Giovanni di Sinis.
I reperti archeologici, scoperti da una pattuglia della Motovedetta forestale, attendono ora gli studi e le indagini della Soprintendenza archeologica .