- 4 caccavelle La fabbrica della pasta di gragnano
- 1 melanzana chiara
- 1 kg di cozze
- 1 spicchio di aglio
- olio
- peperoncino a piacere
- pecorino
Ancora non sono ancora abituata al fatto che non esistono più regole negli abbinamenti: mangiando pesce si può bere vino rosso e non è peccato condire con il formaggio i piatti a base di pesce. Oggi va di moda bere un rosso, certamente non tra i più robusti, mangiando il pesce, ma a questo non ho ancora ceduto, però le mie caccavelle con melanzane, cozze e pecorino si adeguano alle nuove mode 8-). Ho dovuto cedere quando, pochi giorni fa ho dovuto assaggiare, per pura curiosità, un piatto di gnocchetti cacio e pepe, gamberi e bottarga…ed erano ottimi!
Lavate la melanzana e riducetela in dadolata; scaldate 4 o 5 cucchiaiate di olio in un tegame basso e appena è caldo aggiungete la dadolata di melanzana, fatela imbiondire mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo.
Appena la melanzana avrà assorbito praticamente tutto l’olio, bagnatela con un mestolo di acqua delle cozze e lasciatela andare su fiamma moderata sino a quando la sentite tenera. Se dovesse servire unite ancora qualche cucchiaio di liquido delle cozze.
Lessate in abbondante acqua salata le caccavelle – io La fabbrica della pasta di Gragnano – appena sono cotte raccoglietele con un mestolo forato, scolatele di tutta l’acqua, appoggiatele nei piatti individuali e riempitele con la dadolata di melanzana, le cozze spolverizzando infine con pecorino grattugiato di fresco.
Ho utilizzato le caccavelle, ma potete utilizzare qualsiasi formato di pasta, magari di quelli che assorbono bene il liquido rilasciato delle cozze: orecchiette, gnocchetti etc etc .