A sentire Stefano Fassina e Antonio Ingroia, il governo che uscirà dalle elezioni dei prossimi 24 e 25 febbraio avrà l’obbligo di scardinare un sistema economico corrotto «dalle politiche neoliberiste applicate da Silvio Berlusconi e Mario Monti, con la complicità delle istituzioni europee e finanziarie internazionali».
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