Ne abbiamo già ampiamente parlato.
La scelta è sbagliata, costosa ed inutile.
Ma c’è dell’altro.
Succede che l’Italia sta per mettere i primi caccia F35 nel carrello e lo scontrino fa sapere che la spesa è più alta del previsto: 127 milioni di dollari (99 milioni di euro) ad esemplare rispetto agli 80 milioni di dollari (62 milioni di euro) annunciati.
A spiegarlo è il Segretario generale della Difesa, il generale Claudio Debertolis, in un’intervista al giornale Analisi Difesa.
Stando a quanto spiega Debertolis il costo di produzione dei caccia dovrebbe diminuire a partire dal 2017: 90,6 milioni di dollari per la versione A e 118 circa per il modello più avanzato.
Ricordiamo che il Joint Strike Fighter, o F-35, è il cacciabombardiere più costoso della storia.
La commissione del Pentagono che sta esaminando i prototipi dell´F-35 ha chiesto 725 correzioni, dal casco del pilota al sistema di aggancio in atterraggio, che ha fallito tutti i test sul campo.
E´ talmente caro che tutti i paesi interessati ci stanno ripensando, persino Israele e il Regno Unito hanno dovuto tagliarne i programmi e il Pentagono ha ridimensionato le richieste.
In America il dibattito è aperto, i pregi e soprattutto i difetti del cacciabombardiere sono resi pubblici spietatamente: per John McCain, eroe del Vietnam ed ex candidato repubblicano alla presidenza, il progetto F-35 è «un disastro», mentre il Washington Post lo ha definito nei giorni scorsi «un preoccupante esempio delle spese del Pentagono».