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Caccia:un altro bambino vittima. L’associazione vittime della caccia lancia un appello

Creato il 26 novembre 2012 da Yellowflate @yellowflate
Caccia:un altro bambino vittima. L’associazione vittime della caccia lancia un appello

foto archivio

Manuel Belviso, il piccolo di 5 anni morto per un colpo accidentale partito dal fucile da caccia del padre è la settima vittima minore di età falcidiata dalle armi da caccia, dal 1 settembre al 24 novembre (4 i bambini morti e 3 i feriti).

 

In questo breve arco temporale, sono 97 le vittime della caccia di cui si ha notizia: 22 morti e 75 feriti
di cui 6 morti e 16 feriti tra la gente comune. Ovvero chi non imbracciava alcuna arma e ignaro faceva i fatti propri.
Pare non arrestarsi la macabra conta di questa stagione venatoria, nata sotto gli auspici di una maggiore attenzione, ma naufragata in un mare di sangue. “Non si risparmiano nemmeno i bambini, immolati alla passione venatoria, nel tentativo di tramandare una cruenta usanza oramai fuori dal tempo e dallo spazio”, dichiara Daniela Casprini, presidente dell’Associazione Vittime della caccia e continua: “Inascoltati i nostri appelli mossi alle istituzioni, del tutto inefficaci addirittura i richiami verbali alla prudenza delle associazioni venatorie ai propri iscritti, allarmanti i segnali che arrivano dal territorio a causa di comportamenti pericolosi dei cacciatori.

Prendiamo atto che la caccia in Italia non ha più motivo di esistere, in quanto incompatibile col vivere civile, fonte di continue tragedie ai danni anche di innocenti, ingestibile il comportamente dei troppi cacciatori che pensano di poter abusare della concessione dello Stato mettendo in pericolo la vita altrui e creando tensione sociale, per non parlare dei consueti maltrattamenti e uccisioni anche di animali domestici!

Ci rivolgiamo alle madri e alle donne tutte, affinchè preservino i propri bambini da questo ambienteevidentemente causa di morte, dolore e di sopraffazione del forte sul debole. Non è più tempo di indugiare. Lasciate che i bambini giochino a pallone e fate in modo che non si avvicinino alle armi, che sviluppino empatia e compassione per gli animali invece di massacrarli.

La caccia porta solo morte, sottraiamo almeno i bambini a questa strage”. conclude Daniela Casprini


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