Cadere...ma anche sapersi rialzare sempre!

Da Davidpedrani
Da qualche settimana a questa parte N. prova a camminare.
Sempre con il nostro aiuto, perché oramai ci cerca, cerca le nostre mani che gli diano un sostegno nell'alzarsi, cerca qualsiasi appiglio per poter tentare di fare dieci, cento, mille passettini ^_^
Per ora cade spesso. Nel senso che da solo non rimane in piedi e se lo lasci... badabum! A terra... :D
I suoi movimenti sono sconclusionati. Ha tanta foga, tanta voglia di imparare...lo si vede dalla sua tenacia ogni volta che si siede e che riprova ad alzarsi per camminare ancora.
Chissà dove caspita la trova tutta quell'energia.
Io a quest'ora ero già stramazzato al suolo stanco morto. Ahahahahah...
Abbiamo pensato di comprargli un girello in passato, ma ce l'hanno sconsigliato in molti, sia per la pericolosità che per il fatto che rappresenta un sostegno poco adatto per farlo imparare al meglio. Probabilmente perché il bambino si sente sempre sostenuto da qualcosa e allora rischia di metterci molto più tempo ad imparare autonomamente.
Ne sono quasi certo... secondo me nel giro di un mesetto si alzerà da solo.
Ma se ciò non dovesse avvenire amen. Niente panico nè disperazione. Ho letto di bambini che fino ai due anni addirittura non hanno imparato, quindi prendiamocela con calma, nessuna pressione a N. e attendiamo.
Tanto non c'é nessuna fretta. Non ci sono gare da fare e competizioni con altri bimbi da portare avanti... Nulla di più sbagliato sarebbe fargli delle pressioni o sentirsi in colpa o a disagio per il fatto che i figli degli amici già camminano o che hanno imparato prima di lui.... Non avrebbe senso.
Aiutarlo é un must! Incitarlo e sostenerlo è di dovere... Ne risente un pò la schiena ma lo sforzo lo si fa ben volentieri dandosi il cambio tra papà, mamma e nonna.
Ieri prima di uscire di casa, dopo pranzo, l'ho salutato mentre lui giocava nel box in cucina.
Mi guardava con quegli occhioni magnifici che mi porto dentro costantemente quando sono consapevole di tornare in ufficio e di stargli lontano per tutto il pomeriggio.
Prima di chiudere la porta gli ho detto "Papà". Lui all'istante ha ripetuto "Papà" sorridendomi....
Inutile dire che mi si é sciolto il cuore :)
Chiudendo quella porta ho aperto mille pensieri positivi e N. li rappresenta tutti.
Tornando al discorso camminare... il nonno tempo fa gli ha comprato dei bei sandaletti tutti nuovi.
Sandaletti seri, anche perché sono i primi con cui fa i primi passi, quindi lo devono essere!
40€ non sono pochi, ma mai più gli avrei preso qualcosa di poco affidabile o di bassa qualità solo per risparmiare. Non per lui... Magari io mi compro dei sandali made in china, ma lui no... per lui è necessario uno sforzo e qualità in molte cose.
Poi passata l'estate si compreranno altre scarpe chiuse, comode e utili.
Ci sono tante strade che il nostro piccolo principe deve girare... Molte saranno difficili, in salita, sterrate... altre saranno in discesa, lisce, comode...
Ciò che conta sarà percorrerle con serenità e forza di volontà, che un bimbo possiede sin dalla nascita come energia innata, essenziale, dirompente.
Cadere... ma anche sapersi rialzare sempre!
Un'altro insegnamento utile per mio figlio.

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