Cadiz, Costa de la luz parte I

Creato il 21 dicembre 2013 da Seasunstories @seasunstories

Allora, dove eravamo rimasti … Cavolo non vi aggiorniamo sui nostri spostamenti da quando abbiamo lasciato la spiaggia di San José, in Andalusia!

Nel frattempo ne abbiamo fatte di miglia! Circa 800 che ci hanno traghettati dal Mediterraneo all’Atlantico, fin qui a La Graciosa, una piccolissima isola dell’Arcipelago delle Canarie che si trova al lato della più conosciuta Lanzarote.

Ma, andiamo per ordine. Dopo San José, abbiamo lasciato la costa spagnola diretti verso quella africana e ci siamo fermati qualche giorno a Ceuta, nello Stretto di Gibilterra, città spagnola che, per chi non la conoscesse, si trova per l’appunto sulla costa africana. Poco più di 10 km2 circondati dal Marocco e dal mare agitato dello Stretto. « Frontiera » é la parola che meglio riassume l’essenza di questa città, non saprei descriverla altrimenti. Per gli amici sailors, lo Stretto é proprio così terribile come si racconta, soprattutto se avete la sfortuna di attraversarlo con cattivo tempo come é successo a noi. E’ un’autostrada di grosse navi commerciali che sfrecciano in tutte le direzioni alla velocità di 20 nodi. Alcune le abbiamo chiamate via radio per assicurarci che non ci schiacciassero come moscerini sul parabrezza di un auto. Perché in quel pentolone agitato di vento, mare grosso e masse d’acciaio e luci, la verità é che ci siamo sentiti davvero piccoli …

Dopo qualche giorno di riposo a Ceuta, rigorosamente in marina con un mare fuori che al solo guardarlo ti si scombussolava lo stomaco, siamo ritornati sulla costa spagnola, a Tarifa, di nuovo in Andalusia però questa volta sul lato Atlantico. Cadiz e la Costa de la Luz avevamo voglia di conoscerle già da tempo  e siccome le previsioni davano vento contrario per navigare alle Canarie durante almeno una settimana e non avevamo nessuna intenzione di rimanere tutto questo tempo nei pressi dello Stretto, la decisione fu presa rapidamente. Ci siamo fermati circa 2 settimane nella provincia di Cadiz, abbiamo passeggiato lungo le stradine della città-penisola, macinato chilometri in macchina lungo la Ruta de los Pueblos Blancos, passando per la Ruta del Flamenco e quella del Brandy, e oziato al sole nei pomeriggi più caldi. Architettura, musica, danza, vigneti, buon vino, enormi spiagge, tanto verde e tanto sole (non a caso la chiamano la Costa de la Luz… ), da queste parti non si fanno mancare proprio niente per vivere bene. Peccato solo per quella base navale americana nel golfo di Cadiz che non c’entra proprio niente con tutto il resto intorno …

E poi ieri, finalmente, dopo un viaggio lungo 7 giorni e 7 notti in cui l’Atlantico ci ha cullati con le sue enormi onde sinuose che si aprono all’orizzonte come valli azzurre, siamo approdati alle Canarie. Ci fermeremo alcune settimane in questo Arcipelago e prometto aggiornarvi con più frequenza sui nostri spostamenti. Ma quando siamo latitanti sul web ricordate che potete seguirci anche sulla nostra pagina Facebook !


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