IL PALLONE AEROSTATICO
Per raggiungere la quota di lancio, Felix utilizzerà una speciale capsula sollevata da un pallone aerostatico. Il materiale utilizzato è polietilene con spessore di 20 micron, 100 volte meno di un comune palloncino di gomma, con una superficie di 161.000 metri quadrati, pari a quella di 22 campi da calcio, e un peso di 1.363 kg.
LA CAPSULA
La capsula che ospiterà Felix nella sua salita fino alla quota di lancio è poco più grande di autovettura utilitaria. Un gioiello tecnologico da 1136 kg, alto 3,3 metri ed un diametro alla base di 2,43 metri, ma uno spazio abitabile all’interno di solo 1,82 metri.
Una volta arrivato alla quota di lancio, il Felix depressurizzerà la cabina, effettuerà gli ultimi controlli e si lancerà nel vuoto.
Una volta aperta la porta la capsula non potrà più essere pressurizzata e Felix, per sopravvivere, potrà affidarsi solo alla sua tuta di volo.
La capsula di Baumgartner è stata progettata per resistere praticamente a tutto. Dopo il salto di Felix tornerà sulla Terra agganciata a 3 grandi paracadute. Gli ingegneri della missione hanno eseguito più di 150 test di caduta solo per sviluppare i cuscinetti ammortizzanti per la base, progettati per assorbire impatti fino a 6g.
In caso di emergenza, se qualcosa dovesse andare storto durante l’ascensione, Felix potrà annullare la sua missione e tornare comunque a terra all’interno della capsula.
LA TUTA
La parte più importante di tutta l’attrezzatura è senza dubbio la tuta di volo. Per felix l’unica protezione durante la lunga discesa verso terra. La tuta proteggerà Felix dallo sbalzo termico che troverà lungo il suo percorso (-32°C +40°C) e sarà ossigenato attraverso il casco (ossigeno pressurizzato a 3,5 libbre (1,58 kg) per pollice quadrato). Praticamnete, la pressione atmosferica che si può trovare a 10.600 metri di altezza.
Al suo interno, la tuta, contiene un dispositivo poco più piccolo di un cd, con la funzione di tenere costante la pressione alle varie altitudini.
La visiera del casco di Felix è dotata di un sistema di riscaldamento intelligente utile al disappannamento e lo sbrinamento; il livello del calore si modifica velocemente e in automatico, perchè le temperature necessarie per mantenere la visiera trasparente da alcune altitudini, ad altre potrebbero addirittura scioglierla!
Sulle sue spalle, Felix porterà una “scatola” che conterrà il trasmettitore e il ricevitore audio collegati al casco; i segnali GPS per tracciare la sua posizione; apparecchiature di telemetria e un’unità di misurazione inerziale che registrerà l’altitudine e la rotazione dell’atleta.
La visiera di Felix sarà circondata da videocamere ad alta definizione per registrare l’impresa “dei 35.000 metri” utilizzati poi dall’ente governativo internazionale per gli sport aerei e i record mondiali nel campo dell’aeronautica (la Fédération Aéronautique Internationale) per verificare i record di Baumgartner.
tutto il sistema di registrazione contenuto nello zaino registrerà inoltre l’altitudine di Baumgartner e la sua velocità: Felix potrà visualizzare questi dati attraverso un monitor da polso e potrà ascoltarli attraverso un avviso sonoro a doppio segnale. Il primo segnale lo terrà informato del raggiungimento della velocità del suono, mentre il secondo lo avvertirà dell’imminente rischio quando si avvicinerà a una velocità pericolosa per la sua incolumità.
IL PARACADUTE
Infine Baumgartner dovrà affidarsi ai 3 paracadute in dotazione: uno principale, uno di riserva e uno di stabilizzazione che si aprirà solo nel caso in cui l’atleta inzierà a roterare pericolosamente su se stesso.
Il paracadute principale è realizzato per metà della sua superficie con uno speciale tessuto impermeabile all’aria così da aumentarne l’effetto frenante.
Tanta tecnologia e tanto coraggio per questo uomo che però, se il paracadute di riserva si dovesse aprire per un problema tecnico durante una delle fasi inziali della caduta, Felix dovrà liberarsene, per evitare che la sua discesa duri più del previsto con il rischio di trovarsi senza ossigeno prima di essere arrivato in una zona dove l’aria è respirabile. Ciò significa però che in caso di problemi nella seconda fase del volo, Baumgartner dovrà cavarsela da solo!