(La mia stessa espressione di disgusto quando vedo alcune delle cose che ho scritto qui sotto)
Generalmente sono una persona abbastanza tollerante con il malcostume, mi limito a prenderne atto, inorridisco, poi guardo e passo. Eppure ci sono delle cose che neanche la mia inesauribile comprensione verso le debolezze del genere umano può tollerare. Di quelle dell’universo femminile ho già parlato in QUESTO POST diverso tempo fa, oggi mi voglio concentrare sulle cadute di stile maschili (che non sono meno gravi o frequenti di quelle femminili), auspicando che un monito verbale con adeguata documentazione fotografica possa contenere il drammaticamente dilagante fenomeno. Mi dispiace se vi sembrerò senza cuore, ma ci sono degli aspetti di stile per cui non nutro davvero alcuna pietà!
Ci sono delle cadute di stile talmente rovinose che non vado neanche a contemplare: non credo sia il caso di richiamare alla memoria il terribile outfit di Marc Jacobs ai MET 2012: un uomo in gonna non è accettabile neppure come provocazione. Il mio sguardo da Sacra Inquisizione si concentrerà su alcuni fenomeni di costume più subdoli perché maggiormente diffusi e discreti e quindi più infami poiché quasi concessi nella quotidianità ma che non possono certo sfuggire all’occhio allenato,, non dico di un esteta, ma almeno di una persona con un minimo di buongusto!
UOMO CON MARSUPIO
Voglio dire, persino Spiderman con il marsupio è ridicolo. Uomo, se proprio vuoi attrezzarti vestiti da Batman e prevedi nel tuo costume una cintura superaccessoriata, che non sarà bella ma almeno non suscita l’infinito disgusto di tutti coloro che ti guardano! Cosa sei uno scout in montagna? Cosa nascondi in quel marsupio? McGyver riusciva a creare una bomba atomica con uno stuzzicadenti ed una gomma da masticare, vuoi dirmi che tu hai davvero bisogno di un marsupio per la tua miserabile vita quotidiana? Non credo proprio.
UOMO CON BORSELLO
Il fatto che il termine ‘borsello’ sia di genere maschile non ti autorizza a considerarlo un capo di abbigliamento maschile. Il borsello dovrebbe sparire dalla faccia della Terra in modo che nessun uomo sia tentato da metterlo a tracolla. Che poi il mio dubbio è lo stesso del marsupio: ma a cosa ti serve? Uomo, tu ti porti dietro giusto le chiavi ed il cellulare, neanche i fazzoletti perché li chiedi alle donne borsa-munite che ti circondano, quindi, a cosa ti serve un borsello?! Non ci stanno dei fogli, un libro, un portatile, neanche un tablet, quindi perché mortificare la tua virilità in questo modo? Se proprio hai bisogno di portarti appresso massicce quantità di oggetti, ti prego, ti prego, scegli una borsa da lavoro, una valigetta, una tracolla, mio dio perfino uno zaino, ma non il borsello, per amor del cielo!
UOMO CON INFRADITO
Non mi importa nulla se d’estate ci sono 45 gradi all’ombra e tu hai caldo; non mi importa nulla se porti le scarpe da ginnastica o mocassini tutto l’anno ed in ferie vuoi libertà per ogni tua parte del corpo; non mi importa se le tue estremità si lessano e hai mal di piedi. Io, donna, faccio la ceretta all’inguine e tu non puoi sopportare di calzare scarpe chiuse? I don’t believe it! Per quanto tu sia figo (o più probabilmente ti ritenga tale) i tuoi piedi sono pur sempre quelli di un uomo e fidati che nessuna donna ha feticismo per i piedi di un uomo, anzi. La natura te li ha fatti brutti, non c’è alcun motivo per cui possa sentirti autorizzato a mostrarli. Quando esci di casa ricordati di indossare qualcosa di appropriato che significa “NO INFRADITO”!
UOMO CON PANTALONI DELLA TUTA
Narra la leggenda che l’abbigliamento sportivo si utilizzasse in palestra per fare ginnastica; poi un giorno qualche passerella sdoganò lo stile Sporty Chic e così nacque l’aberrante binomio tubino-sneakers che scatenò l’ira degli dei e portò ad un secondo Diluvio Universale. Questo è l’epilogo che mi auspico dopo aver visto tutte queste fashioniste abbinare gonne in tulle e felpe da basket, ma questa è un’altra storia. Quello di cui voglio parlare è di questa innaturale abitudine che hai preso, o Uomo, di indossare i pantaloni della tuta nella vita da tutti i giorni. Ok, posso anche concedertelo talvolta di giorno, se sei di fretta, se esci di casa per comprare il pane e poi ti ci richiudi nella tua dimora, ma giuro che se ti vedo ancora la sera sfoggiare i pantaloni da ginnastica con una giacca in tweed e le Timberland ti do personalmente fuoco confidando in un’elevata percentuale di poliestere in quei dannati pantaloni. Non sei Lapo Elkan, grazie a dio, e Lapo Elkan è una minoranza da ghettizzare, ricordatelo!
UOMO CON COLLETTO DI CAMICIA/POLO ALZATO
A meno che all’anagrafe non figuri come Arthur Herbert Fonzarelli, alias “Fonzie”, non c’è nessuno motivo plausibile per cui tu tenga quel dannato colletto alzato, fidati. Il colletto alzato può anche essere accettabile se sei il bullo della tua baby-gang, ma quando superi i venti non farà che alimentare il desiderio di conquista del mondo che ogni donna ha in modo da poter rinchiudere te ed i tuoi decerebrati simili in un carcere di massima sicurezza per governare in maniera finalmente efficiente la Terra, tirandoti fuori dalla tua prigione solamente a scopi riproduttivi. Ma secondo te se i colletti hanno quella piega a metà è per bellezza? NO!! Sono fatti per restare piegati, se soffri di cervicali mettiti una sciarpa; se invece hai problemi neurologici possiamo sempre lobotomizzarti… tranquillo, come vedi c’è una soluzione per tutto!
Di cadute di stile ce ne sarebbero molte altre, ma posso essere tollerante per quelle. Per queste invece no. NO, NO!
Ditemi, ho dimenticato qualche imperdonabile caduta di stile dell’universo maschile?