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Cafonal Natalizio, di Ester Nobile

Da Nicola Nicodemo
Cafonal Natalizio, di Ester Nobile Ecco la mia recensione di Cafonal Natalizio, dell'autrice Ester Nobile, che ringrazio per avermi inviato il file in ebook.
Autore: Ester Nobile Editore: Edizioni esordienti
Anno di pubblicazione: 2012 
ISBN:
9788866900245
Prezzo dell'ebook: € 4,90

Cafonal Natalizio analizza con pungente sarcasmo l'altro volto del Natale, quello dell'ipocrisia e delle consuetudini, più formali che sentite, di una festa snaturata nel proprio valore tradizionale, e resa momento di discussioni stereotipate, prive di senso, su convinzioni imposte e tabù da non argomentare, su opinioni e principi da non contraddire.
Attraverso gli occhi della protagonista-narratrice Alessandra, conosciamo lo spaccato di una vita normale, consumata all'ombra di problemi economici, sentimentali e, perché no, anche culturali. La ragazza cresce negli schemi ideologici di una famiglia moderata e di una madre radical chic, che, nel rispetto della propria dignità di donna forte e orgogliosa, non rifiuta i lavori più umili pur di sostenere economicamente la famiglia. Una donna che crede fin quasi all'ossessione nelle capacità intellettive della figlia, che finisce per sentirsi schiava delle speranze materne di una grande carriera da studiosa. Due donne che dei problemi economici, dei debiti e delle bollette da pagare hanno fatto compagni di vita. Due donne che vedono l'uomo di casa andar via e non hanno di che tirare avanti. 
E dall'altra parte la famiglia materna "moderata" che, dopo anni di abbandono per scelte non condivise, dopo anni di silenzio e di un velato disprezzo, stabilisce di essere la responsabile del futuro della giovane Alessandra, di sua sorella e di sua madre.
Lo zio assicura ad Alessandra e alla sua famiglia le risorse economiche di cui hanno bisogno. È l'ostentazione della giustezza delle proprie scelte, un voler mettere in ridicolo le donne, quasi a dire: imparate da me e dalle mie scelte! Sono io a prendermi cura di voi.
"La sua spontanea donazione non era dettata dalla volontà di riconciliazione, ma da puro spirito pietistico. La pietà, almeno in questo mondo, non è una virtù, ma un modo per piastrellare d'oro massiccio il piedistallo su cui si trova ad ergersi nei confronti di chi si trova in difficoltà."
Ma Alessandra, giovane progressista che mal si adatta allo stile di vita degli zii, non sopporta di essere costretta al loro mondo fatto di luoghi comuni, di convinzioni ottuse e di una mentalità tanto ristretta. Non sopporta di vedere i figli di papà scalare le gerarchie sociali con il solo merito di essere ricchi, nel momento in cui lei è forzata a rinunciare ai propri studi per aver espresso la sua opinione, perché la vita diventa un inferno quando hai di fronte chi abusa del potere.
E allora Alessandra decide di ribellarsi, di prendersi gioco di coloro i quali per anni hanno giocato sporco. Non vuole alcuna rivincita, alcuna vendetta. Ha scelto un capro espiatorio, la cugina Vicky. Il suo è solo uno scherzo, per ridere, per poter sopportare ancora quella vita. E può mettere in crisi una famiglia sfruttando quegli stessi punti deboli attraverso i quali gli zii ostentavano la forza e dimostravano la propria pochezza. Nelle 95 pagine di questo racconto, lei affronta con ironia, ma con una serenità di fondo che esclude ogni intento di denuncia, la crisi dei valori che ottunde la nostra società. E lo fa con freschezza, con un sorriso divertito, con la mordacità di una ragazza che non ha nulla da perdere, ma che, proprio per questo, non perde il diritto ad affermare se stessa e le proprie idee. E se poi ci si rende conto che quelle idee non sono che il frutto di invidia, di un'ossessiva voglia di riscatto per una vita passata all'ombra degli altri, aspirando ad una meta che non si poteva raggiungere?
"Fondamentalmente, anche io ero come Vicky. Avevo ingoiato per anni acriticamente come lei tutti i malsani insegnamenti dei miei genitori e, come lei, avevo fatto anche io del mio successo personale e sociale l'unica ragione per cui credere che la vita valga la pena di essere vissuta. L'unica differenza vera tra me e Vicky era che lei lo aveva raggiunto questo successo e io no."
Una lettura leggera e divertente, ma ricca di spunti per riflettere. E per prendersi un po' in giro, perché poi la vita diventa più bella quando ci si libera per un attimo da problemi e ossessioni.
© Nicola Nicodemo
Potete acquistare l'ebook su:  Libreria Rizzoli - Edizioni esordienti

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