Cagando si impara: le migliori letture da cesso

Avvertenza per i più delicati di spirito: in questo post si parla di cacca/merda/cagare etc. etc...
Una premessa fondamentale senza la quale si rischia di fraintendere il significato generale di questo post e di mal recepire le considerazioni che in esso andrò a fare è la seguente: quando il sottoscritto parla di letture da cesso non intende in alcun modo fare una disamina di tutti quei romanzi, saggi, giornali e quant'altro la cui sola lettura fa venir voglia di espletare le proprie funzioni corporali (insomma, di cagare); bensì, al contrario, di tutte quelle letture che solitamente si adoperano per rendere più lieto il momento intimo e sacro di ciascun uomo e donna nell'arco della propria giornata. La differenza risiede nel fatto che le prime (quelle che fanno cagare) sono essenzialmente diverse dalle seconde (quelle che si legge quando si va a fare la cacca) e questo per due semplici motivi: primo, per quel che riguarda l'uso che ne si fa; secondo, per ciò che concerne il loro contenuto qualitativo. Tanto per intenderci, con una pagina di Twilight et similia, a corto del necessario ed adeguato strumento per esercitare tale funzione, il culo me lo pulirei senza troppi ripensamenti; fosse invece finita la carta igienica e mi trovassi nella condizione di avere a disposizione una copia sgualcita, vecchia, malandata e di cui posseggo un doppione di un qualsiasi romanzo di King, preferirei piuttosto fare come gli orsi e sfregarmi il posteriore sullo stipite della porta (sì, lo so, gli orsi usano gli alberi: ma nel cesso di casa mia non ho piantato nessun abete, che ci volete fare...) Innanzitutto, ci tengo a chiarire una cosa: non so voi, ma io quando vado al cesso ho sempre bisogno di avere a portata qualcosa da leggere, altrimenti non riesco a concentrarmi a dovere. O forse a deconcentrarmi a dovere... chi lo sa... in ogni caso, la mia è una vera e propria patologia: in mancanza di altro sono arrivato a leggermi pure le etichette a) dello shampo b) della candeggina c) delle mutande. Quindi, fate un po voi. Però ho la certezza che non sia un vizio esclusivo del sottoscritto, quello di leggere mentre si fa la cacca, e quindi mi sembrava carino stilare una sorta di classifica a riguardo: una top ten del wc o qualcosa del genere. Quindi, ecco a voi la classifica delle migliori letture da cesso.
p.s. nessuno stronzo è stato maltrattato, ferito o ucciso durante la realizzazione di questo post.

1. I classici: dite quel che volete, ma avere un Dostoevskij o un Hemingway a portata di mano, nel momento del bisogno, fa sempre piacere; specialmente se si tratta di una di quelle sedute lunghe e sofferte, che necessitano  di pazienza e perseveranza. L'unico rischio è quello di concentrarsi troppo su ciò che si legge fino a dimenticarsi il motivo per cui si è andati al bagno e subire una paralisi completa agli arti inferiori causa mancanza di circolazione... consigliati a chi considera il momento della defecazione una vacanza dalla vita.
2. I manuali: da quelli di scacchi fino al libretto delle istruzioni per montare il mobile comprato all'Ikea, leggere un manuale al cesso è consigliatissimo per tutti quelli che durante la cagata cercano una distrazione utile, che possa compensare il tempo perso sulla tazza con le nozioni che lì vi si apprendono. Per chi non vuole perdere tempo.
3. Le biografie: Da "la vita di Karol Wojtyla" a "I diari di Che Guevara", le biografie sono un'ottima lettura da cesso, specialmente quando la vita non gira come vorremmo. Le vite dei grandi, dopotutto, servono appunto a questo: darci ispirazione e conforto nel momento del bisogno... consigliate a chi sta attraversando un periodo difficile.
4. I libri dei comici: Ridere mentre si fa la cacca è un ottimo modo per non sforzare troppo l'intestino, dato che gli spasmi muscolari facilitano l'espulsione del corpo estraneo (lo stronzo) e nel contempo aiutano notevolmente a distrarre l'attenzione da eventuali problemi di stitichezza... insomma, anche se non la fai, perlomeno ti sei divertito. Consigliati agli stitici.
5. I quotidiani: con l'avvento dei tablet è diventato sempre più facile leggere le notizie del giorno anche al cesso; l'importante è essere sicuri di non aver finito la carta-igienica, perchè pulirsi il culo con un tablet non è la stessa cosa (cit. anonimo)... per chi vuole essere sempre informato.
6. Topolino, Dylan Dog, Uomo Ragno etc. etc. : le avventure a fumetti hanno questo di bello: che pur essendo meno superficiali di quel che si possa pensare, non richiedono troppo sforzo intellettuale, cosicchè le vostre energie possono concentrarsi nello sforzo fisico. Consigliati ai pigri.
7. Le etichette dei prodotti da bagno: capita a tutti di dovere correre al cesso senza avere il tempo di procurarsi qualcosa da leggere, non è vero? Di solito, quando succede a me, qualsiasi flaconcino a portata di mano va più che bene: una volta mi sono letto pure gli ingredienti del dentifricio. Per tutte quelle volte che la cacarella ha la meglio.
8. I volumi di storia dell'arte: A volte si ha bisogno di un po' di bellezza, se non altro per rendere più bella la nostra vita interiore. Quindi perchè non abbandonarsi all'estasi di un Dalì o di un Caravaggio mentre la nostra vita interiore se ne scivola lentamente fuori di noi? Per chi non può fare a meno della bellezza.
9. Il calendario di Frate Indovino: Sapere qual'è il momento proprizio di piantare le zucchine è di sicuro uno stimolo adeguato per fare del proprio meglio, quando si è seduti sul cesso. Ma anche i nomi di tutti i santi del giorno, aiutano ad espletare le proprie funzioni corporali. Quindi, a parte la relativa ingombranza, il calendario di Frate Indovino può rendere il momento dello sforzo squisitamente teologico. Per quelli che ancora credono nei miracoli.
10. I libri di approfondimento politico: che vi piacciano quelli di Bruno Vespa, di Massimo Fini oppure quelli più articolati di Marco Travaglio, una cosa è certa: se c'è una cosa in Italia che fa veramente cagare, beh, quella è proprio la politica. Consigliati a chi non crede più in nulla.