La Consulta dei cittadini stranieri e apolidi è stata istituita da una recente delibera comunale e si formerà grazie alle elezioni che sono state indette per il quindici novembre. Sarà formata da quindici membri, in carica per tre anni. Sei seggi andranno ai più votati, indipendentemente dal Paese di origine, gli altri nove saranno assegnati garantendo che siano rappresentati tutti i Continenti.
Come altri organismi simili già attivi in altri Comuni, la Consulta presenterà proposte all’amministrazione ed esprimerà pareri, che però non saranno vincolanti. “Un traguardo importante” dice l’assessore agli Affari generali e vicesindaco Paola Piras, secondo la quale questo organismo “diventerà uno strumento indispensabile per aprire un dialogo paritario con chi ha ancora poca voce riguardo problemi di culto religioso, intolleranza, ma anche riguardanti la comune vita cittadina”.
All’anagrafe del Comune di Cagliari sono registati oltre seimila immigrati, le comunità più numerose sono la filippina, l’ucraina e la cinese. Le candidature vanno presentate entro il 15 ottobre, istruzioni e moduli sono disponibili sul sito del Comune.