Ogni partita dell’Inter, anche l’andata contro il Celtic, è un ottovolante di emozioni continue che fanno bene al cuore tenendolo in allenamento continuo.
Io sinceramente sono contento; anche un pareggio sembra un’epopea mitica e dozzinale allo stesso tempo. Prima i match erano grigi e tristi, un pareggio era sempre una mezza sconfitta. Ora i punti sono gli stessi , ma almeno ci si diverte. Con i sardi è venuta la vittoria e poteva essere anche un pareggio, ma l’ardore c’è e l’aria è frizzante.
Il ritorno contro il Celtic e il match contro la Viola sono importantissimi e due vittorie sarebbero il segno definitivo che l’epoca grigia è finita e si torna a sognare tenendo sempre ben presente che dopo la Fiorentina c’è il Napoli poi il Cesena e cosi via. Vincerle tutte impossibile, ma bisogna vincere il più possibile.