La giovane dona è stata segregata e costretta con la violenza a subire rapporti sessuali. Le violenze e le minacce sarebbero iniziate già a novembre dello scorso anno.
E’ stato arrestato dai poliziotti della squadra mobile di Cagliari il 31enne che ha segregato in casa la fidanzata, l’ha picchiata e costretta con la violenza ad avere rapporti sessuali, minacciandola di rovinarle la vita universitaria e familiare. E’ accusato di sequestro di persona, atti persecutori, violenza sessuale e lesioni personali.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, guidati dal capo della Mobile Leo Testa, le violenze duravano da quasi un anno. La triste vicenda della studentessa universitaria è iniziata nel novembre del 2012, ed e’ venuta alla luce quando la giovane donna, il 6 ottobre scorso, è riuscita a scappare dalla sua abitazione in cui era stata rinchiusa dal giovanesi e si è recata all’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari per farsi curare alcune contusioni al volto. Il giovane l’avrebbe ripetutamente picchiata e tormentata, minacciando di rovinarle la vita. Secondo alcune indiscrezioni, il 31enne avrebbe anche ripreso e fotografato alcuni rapporti sessuali e, pur di soggiogare la fidanzata, avrebbe minacciato di farli circolare in rete. In casa dell’arrestato sono stati infatti trovati e sequestrati un computer e una videocamera.