Sardegna, isola al centro del Mediterraneo, culla di civiltà e, luogo di incontro di tante cittadinanze, seppure anche nell’isola ormai si vive una completa realtà multiculturale attualmente nemmeno a Cagliari esiste un luogo di culto dedicato all’islma, sembra strano ma è così, eppure in Sardegma la presenza di comunità che storicamente praticano la fede musulmana non è poi così recente. Sulaiman Hijazi, il portavoce dell’associazione islamica “El Hoda”, 28 anni arrivato a Cagliari nel 2004. Ha dichiarato all’Unione Sarde che sebbene i fedeli islamici siano ben oltre 500 nel solo capoluogo sardo «Non è facile unire tutti i fedeli, sono rappresentate 16 nazioni diverse all’interno della nostra comunità, difficile mantenere l’ordine in una situazione del genere, ci proviamo». Attualmente il luogo di culto, un locale adibito a moschea provvisoria, in via del Collegio è troppo piccolo è ristretto tanto è che la scorsa settimana durante la festa del Sacrificio, le donne si sono lamentate per l’angusto spazio a loro dedicato, inoltre la comunità affronta una spesa non indifferente, 600 euro solo di affitto mensile, spese che la sola comunità non può affrontare.
E’ giusto però che ognuno abbia il proprio luogo di culto. Cosa risponderà l’amministrazione comunale di Cagliari?
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