Una (parola) giapponese a Roma
Caitya ['tSaitja]
Voce sanscrita, propriamente ‘relativo al monumento funebre’, da citâ- ‘catasta di legna’.
Sostantivo maschile invariabile.
(religione) In India, monumento sacro.
Tempio buddistico.
Léna o lèna
Derivato dell’antico alenare ‘anelare’.
Sostantivo femminile.
1. Forza, energia, vigore (fisico o morale): riprendere a studiare con buona lena; ripigliato lena, spirito e voce, tornò a’ colloqui e agli affetti di prima (Bartoli).
Mancare di lena: essere pigro, svogliato.
Opera di lunga lena: di molta e lunga fatica.
2. (letterario) Fiato, respiro, specialmente affannoso: La lena m’era del polmon sì munta / quand’io fui su, ch’i’ non potea più oltre (Dante).
Se nessuno ha mai sentito la parola "lena" al di fuori dell’espressione "di buona lena", questa se ne andrà di buona lena tra le parole monouso.
Ci ha scritto Franco Palazzi.
— Sono da mio fratello a Milo, alle pendici dell’Etna. Sai che qui vicino c’è un paese che si chiama Linguaglossa (cioè lingualingua)? —
Purtroppo non abbiamo una rubrica dove inserire il paese, ma è sicuramente degno di nota.