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Cake

Creato il 30 aprile 2015 da Veripaccheri
Cake di Daniel Barnz con Jennifer Aniston, Anna Hendrick, Sam Wortingthon Usa, 2015 genere, drammatico durata, 102'
CAKE Il modello americano, ormai da tempo, è l’unità di misura che l’intera cultura occidentale ha adottato come convenzione per riferirsi a qualsiasi aspetto sociale e/o individuale che la tiene ancora miracolosamente in vita. Accade dunque che in un film come “Cake”  Claire, una ricca bianca - così 
viene definita da un farmacista di Tijuana -, provando a ri/sincoronizzarsi con ciò che la circonda in seguito ad un incidente ed all’affiorare dei vari fantasmi che emergeranno col proseguire della narrazione - si veda la scena in cui la protagonista, stesa sui binari del treno, nomina le patatine del Mc Donald’s  nel rievocare il figlio morto -, sia l’efficace rappresentazione del nonnulla celato dalla luccicante illusione made in U.S.A.
Elemento interessante e qui ben decodificato, in primo luogo, è quello dell’utilizzo di uno sguardo femminile - con meno fortuna, tra titoli recenti, lo stesso tentativo s’era fatto con “Wilde” e “Still Alice” -, che ben sopperisce alla mancanza della soggettiva solitamente maschilista del mezzo cinematografico e che fornisce a chi guarda nuovi punti di vista. È altresì fondamentale il disagio che la protagonista vive parallelamente al fruitore, con l’handicap fisico di Claire che si evolve o involve parallelamente al proprio stato mentale - sotto questo aspetto sono eloquenti le difficoltà vissute nel rapporto sessuale o nel viaggiare in macchina -.
Cake” - grazie anche ad una straordinaria quanto inaspettata interpretazione da parte di Jennifer Aniston, il cui volto sempre sull’orlo della disperazione è continuamente cercato e preso spesso in primo piano dalla mdp -, nonostante non sia un film esente da difetti e l’intravisto ottimismo finale,  è un’opera  in grado di restituire impazientemente le contraddizioni della propria epoca e dei propri luoghi. Antonio Romagnoli

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