La Calabria sembra una delle regioni di Italia con una realtà sociale tra le più complicate, qui a quanto pare sarebbe diventato quasi impossibile trovare chi commette reati. Una inchiesta scioccante è riportata da La Repubblica.
In Calabria 9 omicidi su 10 restano impuniti. Le pressione dell’ndrine sarebbero fortissime nel delicato tessuto socio culturale e per di sarebbero veramente pochi i collaboratori di giustizia.
Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria ha dichiarato che : “Un omicidio di ‘ndrangheta lo puoi risolvere soltanto nelle prime 24-48 ore. Altrimenti è impossibile. Se sei fortunato, se ne riparla dopo dieci anni, se salta fuori qualche pentito, altrimenti niente”.
Una realtà che fa paura. Secondo quanto analizzato da Libera poi, in 50 anni ci sono 291 vittime innocenti uccise dall’ndrangheta. Solo 200 vittime sarebbero relative agli ultimi 20 anni, in tutti questi casi almeno il 90% degli assassini non hanno nome e a quanto pare soltanto nel 50% degli omicidi maturati o orditi dal crimine organizzato si è potuto capire il contesto, ma non è stato possibile intuirne il killer o i mandanti.
A questo poi si deve aggiungere chi muore per lupara bianca.
Insomma sembra proprio una vera strage.