Calabria, sisma di magnitudo 4.3 sulla scala Richter. Lieve terremoto anche tra Lazio e Abruzzo

di Rosalba Caruso - 4 agosto 2014

Di Rosalba Caruso. Il suolo italico ha tremato, e anche in più luoghi. Questa mattina alle 7.54, i calabresi si sono svegliati di soprassalto: una scossa di terremoto, di magnitudo 4.3 sulla scala Richter, ha colpito la costa tirrenica. I centri interessati sono stati quelli della zona fra il Golfo di Santa Eufemia e Gioia Tauro. Non si sono riscontrati danni a persone o strutture.

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma si è originato a una profondità di 171 chilometri. L’epicentro si è individuato in mare aperto, il paese più vicino è Ricadi, in provincia di Vibo Valentia.

La terra ha tremato anche tra Lazio e Abruzzo. Nel distretto sismico dei monti della Laga si sono avvertiti dei movimenti tellurici, seppur di lieve intensità. Due scosse in poco più di 7 ore. Si tratta comunque di una zona appenninica ad elevata sismicità, nella quale i movimenti della terra si percepiscono con regolarità.

Tuttavia la scossa registrata poco dopo la mezzanotte (00.47), di magnitudo 3.0 sulla scala Richter, a una profondità di 10.2 km, ha avuto un valore più alto  di quello che  si registra ordinariamente per le altre scosse nella medesima zona. Una seconda scossa si è avvertita alle 8.04 di questa mattina, ad una profondità di 10.5 km ed una magnitudo leggermente inferiore: 2.9 sulla scala Richter. L’epicentro è stato localizzato nel comune laziale di Amatrice e nei comuni abruzzesi si Capitignano, Montereale e Campotosto, in provincia dell’Aquila.