Melito di Porto Salvo, è una località turistica balneare che sorge nell’area grecanica della Calabria; dista poco più di venti chilometri da Reggio Calabria e vanta una posizione particolarmente suggestiva perche l’abitato si estende dal colle fino al mare.
L’insediamento primitivo di Melito, è stato voluto dai signori di Pentedattilo, che ne erano i proprietari; nel corso dei secoli, Melito divenne l’abitato più importante e Penedattilo venne abbondato. Il nuovo centro, divenne sede istituzionale e vennero impiantate anche estese coltivazioni di bergamotto, a tutt’oggi rinomate. Il nucleo originale di Melito, si trova sulla collina del Calvario che si affaccia sullo splendido Mar Jonio.
Melito di Porto Salvo ha una storia antica che risale all’epoca romana, come testimonia la necropoli che si trova presso il Calvario; la fama di questa località, oltre al bellissimo mare è legata ad importanti avvenimenti storici infatti, è stata per ben due volte l’approdo per Garibaldi e i suoi uomini. La prima volta, nel 1860, l’eroe dei due mondi e i mille, arrivarono presso la spiaggia di Rumbolo e la seconda volta, vi sabrcò nel 1862 durante la campaga militare che avrebbe dovuto portare alla resa di Roma. Inoltre nelle acque di questa zona, si trova il relitto del piroscafo Torino fatto affondare dai Borboni.
Il litorale di Melito di Porto Salvo, chiamata spiaggia Annà, è particolarmente suggestivo e si caratterizza per la presenza di sabbia sottile, fondali bassi e di acque pulite. Questo mare è ideale anche per chi ama lo snorkeling e le immersioni subacquee ma anche per le famiglie con bambini.
Da Melito, si possono programmare svariate escursioni come quelle per il paese abbandonato di Pentedattilo, Reggio Calabria e Scilla; inoltre, a Brancaleone, poco distante da Melito, di trova il Tartanet, ossia un centro per il recupero delle tartarughe appartenenti alla specie caretta caretta.