Una particolare specie di calamaro sembra aver trovato un metodo efficace per riprodursi nelle profondità oceaniche, dove le possibilità di trovare individui del sesso opposto sono estremamente ridotte: accoppiarsi con qualunque altro calamaro capiti a tiro, maschio o femmina che sia.
I ricercatori del Monterey Bay Aquarium Research Institute, guidati da Hendrik Hoving, hanno infatti scoperto che il calamaro Octopoteuthis deletron si accoppia con esemplari maschili e femminili della stessa specie per massimizzare le sue possibilità di riproduzione.
"In aggiunta all'ambiente oscuro in cui vivono questi animali, si riproducono solo una volta, gli incontri con potenziali partner sono pochi, e l'accoppiamento è probabilmente rapido" spiega Henk-Jan Hoving, membro del team che ha effettuato la scoperta. "Pensiamo che l'alta frequenza di incontri con individui maschili sia la combinazione di questi fattori".
Il calamaro Octopoteuthis deletron è un piccolo mollusco di quasi 15 centimetri che vive a profondità comprese tra i 400 e gli 800 metri. Non è del tutto sconosciuto alla scienza, tanto che se ne conoscono le caratteristiche fisiche principali e alcuni dettagli sul suo ciclo vitale, ma fino ad ora non era stato possibile stabilire con certezza la sua strategia riproduttiva per via della difficoltà nel reperire e studiare esemplari di questa specie nel loro habitat naturale.
Analizzando oltre 20 anni di registrazioni effettuate da rover sottomarini (Remotely Operated Vehicles) nel Monterey Submarine Canyon, un canyon sottomarino al largo della costa californiana sfruttato dai biologi marini per numerosissime ricerche, i ricercatori hanno ottenuto un campione di 108 calamari O. deletron da studiare.
Solo i filmati relativi a 39 calamari sono risultati di una qualche utilità scientifica, specialmente nel determinare il sesso di questi molluschi. Ed è proprio nel determinare il sesso che Hoving e i suoi colleghi si sono accorti che sia esemplari maschi che femmine si erano accoppiati di recente con individui maschili."Possono vedersi l'un l'altro, ma non sono capaci di distinguere nitidamente tra i sessi alla distanza in cui decidono di accoppiarsi" spiega Hoving. "Per cui, i maschi si accoppiano con ogni membro della specie".
Come è possibile determinare se un calamaro si sia accoppiato di recente? I calamari si riproducono sfruttando le spermatofore, sacche in cui vengono immagazzinati gli spermatozoi in attesa di essere depositati sulla femmina tramite un tentacolo modificato chiamato ectocotile. I calamari Octopoteuthis deletron mancano di ectocotile, ma sono muniti di un grosso pene che sembra potersi estendere oltre il mantello dell'animale.
Le spermatofore rimangono attaccate alla pelle dei calamari per segnalare che l'animale si è accoppiato di recente. E osservare spermatofore sulla pelle di individui maschili ha fatto nascere qualche grattacapo. "Analizzando ore di filmati, ci siamo accorti che sia maschi che femmine trasportavano spermatofore. Dato che la posizione di queste sacche di sperma era simile in entrambi i sessi, abbiamo concluso che alcuni individui maschili si siano accoppiati con maschi e femmine" spiega Hoving.
Le sacche di sperma erano state posizionate lontano dal pene dei calamari, cosa che escluderebbe un'auto-inseminazione accidentale. Sembra, quindi, che sia meno dispendioso in termini energetici sprecare qualche spermatofora accoppiandosi con esemplari dello stesso sesso piuttosto che evolvere particolari tratti in grado di rilevare la presenza di femmine fertili.
Questi calamari conducono una vita solitaria a profondità in cui è estremamente improbabile imbattersi in altri esemplari della stessa specie e riconoscerne con certezza il sesso. "Nell'habitat oscuro e profondo in cui vivono gli O. deletron, i potenziali partner sono pochi e distanti. Ipotizziamo che l'accoppiamento tra esemplari dello stesso sesso sia parte di una strategia riproduttiva che massimizza il successo inducendo i maschi a inseminare indiscriminatamente e velocemente ogni calamaro che incontrano".