Come spesso accade, il Veneto si è trovato esposto alla furia degli elementi, con ingenti danni al suo territorio. E, come sempre accade in simili circostanze, la Regione ha invocato, giustamente, lo stato di calamità ed il sostegno del governo centrale, quello di Roma.
Ci auguriamo che l’ “indipendentista” Zaia e il movimento d’opinione che condivide simili istanze facciano tesoro, per onestà intellettuale e raziocinio politico, di esperienze come questa, ringraziando chi, da Lampedusa a Predoi passando per la Campania, contribuisce e contribuirà ad aiutare i veneti a rialzarsi.