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Calcata

Da Emilianat

CALCATA
Arroccato sulla roccia di tufo sopra la valle del Treja, un piccolo borgo medievale in provincia di Viterbo: questo è Calcata
CALCATA
Il borgo abbandonato dalla maggior parte dei suoi  abitanti, in seguito a frequenti crolli della rupe,  intorno agli anni 70 fu  riscoperto e ripopolato da artisti che acquistarono e trasformarono le vecchie e fatiscenti abitazioni in luoghi da favola
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l'unica via d' ingresso al borgo è attraverso quest'arco, più precisamente, una doppia porta
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le "poltrone in pietra" poste sulla piccola piazza
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davanti al Palazzo Baronale
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accanto al quale si erge la Chiesa parrocchiale dedicata ai santi Cornelio e Cipriano
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la bella piazza
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il fantastico forno
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è impossibile non rimanere attratti da questo posto, con i suoi bei balconi e finestre
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e i suoi angoli di grande fascino
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stradine strette e tortuose si aprono all'improvviso in suggestivi spazi con balconate e cortili
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pieni di piante e fiori
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 la Madonna del grano, alla quale il paese dedica ogni anno una festa, è posta davanti al Granarone
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sede dell'omonima Associazione culturale, rappresenta il cuore pulsante delle attività artistiche e culturali di Calcata. Ospita mostre (come in questo caso), ma anche concerti (in fondo si scorge un pianoforte), spettacoli teatrali, presentazione di libri e tanto altro ancora
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un tempo era la sede della banca del grano, in seguito fu adibito a granaio.Alla parete è appeso un  antico documento del 1777.Presidente dell'associazione Il Granarone, è l'artista olandese Marijcke Van Der Maden ed è anche colei che ha provveduto a far rinascere l'edificio da tempo abbandonato
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l'ho ritratta nel  suo studio, una vecchia cantina scavata nel tufo, Marijcke, famosa a livello internazionale, crea bambole e marionette ispirandosi a fiabe e leggende
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bellissimo e di grande rilievo artistico  è il suo presepe, i figuranti rappresentano reali abitanti di Calcata
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ogni anno aggiunge nuove figure e  i calcatesi attendono con ansia l'uscita dei nuovi personaggi
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camminando per i vicoli del borgo, può capitare d'incontrare un personaggio molto particolare: una bella signora vestita con un abito orientale con un cestino in mano, che   quotidianamente riempie di erbe, frutti e fiori: la sua passione
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vedete che spettacolo? Ogni volta che svoltiamo l'angolo  ci attende una sorpresa
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questo simpatico micio attende pazientemente l'apertura del negozio, ne approfitta per scaldarsi al tiepido sole autunnale
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mentre si continua a camminare ed esplorare, si respira un'atmosfera da favola, è facile confondere il sogno con la realtà
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un altro micione spunta sopra la nostra testa, si può tranquillamente dire che Calcata è il paese delle fate, dei folletti e dei gatti, ce ne sono veramente tanti
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tutto mi affascina, mi sento appagata
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non mancano certo negozi e negozietti
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ce ne sono per tutti i gusti, ovviamente tutti rigorosamente artigianali
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questo è l'ingresso alla  sala dei 201 tè, ce ne sono per tutti i gusti e provenienti da ogni parte del mondo
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Siamo appena entrati in un altro magico mondo: lo Studio d'Arte Porta Segreta, la galleria dell'artista Giancarlo Croce, dove in vari ambienti sono esposte opere di artisti contemporanei e dello stesso Croce.Questo è un suo  meraviglioso bassorilievo che riproduce l'amata Calcata
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sarebbe riduttivo definire la Porta Segreta come una semplice galleria, è molto di più, infatti scendendo per un'angusta scala scavata sul tufo, si arriva nel cuore della Calcata sotterranea, ci troviamo all'interno di un antico ipogeo
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risalendo al piano terra , non si può non rimanere affascinati davanti ad un'altra splendida opera di Giancarlo Croce, un  anamorfismo di Calcata. Provo a spiegare banalmente quello che ho capito io: l'anamorfismo è la trasformazione prospettica di un'immagine disegnata su un piano e trasferita su un oggetto particolarmente inclinato che permette l'esatta visione del soggetto riprodotto.....comunque capirete meglio semplicemente ammirandola
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per chiudere in bellezza una splendida giornata, non potevamo dare almeno uno sguardo al Parco Valle del Treja. Questo è l'antico ponte che attraversa il Treja, l'edificio che appena si scorge a destra, è la sede della mola medievale da poco ristrutturata
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ed ecco apparire le stupende Cascate di Monte Gelato
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Una giornata fantastica che vi consiglio caldamente......un mondo fuori dal mondo.Un ringraziamento alla nostra splendida guida Teresa di Cosimo, innamorata della sua terra, che ha messo a nostra disposizione tutto il suo cuore per trasmetterci le magiche sensazioni che abbiamo vissuto

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