CALCIO - Aspettando la finale degli Europei: bravo Prandelli, l'unico vero vincitore.

Corsi e ricorsi storici: l'Italia di Lippi vince il Mondiale del 2006 a Berlino accompagnata dallo "scandalo Moggi", in cui molti erano coinvolti, e dalle immagini del capitano della Nazionale, Cannavaro, che per finta o sul serio, si bomba negli spogliatoi per una partita di campionato. L'Italia di Prandelli è in finale agli Europei sei anni dopo (due dopo la fine dell'era Lippi) ma è sempre accompagnata da un altro calcio-scommesse assai pesante, dove sono invischiati giocatori (anche della Nazionale), dirigenti, sotto dirigenti e sotto giocatori, dalle dichiarazioni del capitano di questa Nazionale, il portierone Buffon (juventino come lo è stato Cannavaro), che prima fa felice una ricevitoria scommettendo per diletto migliaia di euro e dicendo che sono affari suoi (mica tanto...., visto quello che succede), poi ammettendo che a fine campionato è normale che le squadre si accordino tacitamente in campo per un pari. Così l'Italia si sarebbe meritata un bel biscottino se Spagna e Croazia avessero fatto 2-2 (come Svezia-Danimarca di tempo fa). La nostra idea è che l'unico ad aver vinto seriamente l'Europeo, comunque vada la finale con la Spagna di domenica sera, è mister Prandelli che, dopo gli errori della prima uscita proprio contro gli iberici (Giaccherini titolare e De Rossi centrale di difesa), ha ridisegnato con umiltà la squadra insistendo su Balotelli e annichilendo tatticamente Germania e Inghilterra, compagini in ogni caso sopravvalutate alla vigilia. Bravo Prandelli, dunque, lavoratore e intenditore, ma andare con i ragazzi all'Europeo ci avrebbe forse valorizzato maggiormente. Perchè l'immagine del nostro calcio è piuttosto brutta.