In questi giorni al PalaRuffini non si gioca a basket ma a calcio balilla. Il palazzetto del capoluogo sabaudo è stato infatti invaso da decine di tavoli da “calcetto” per l’ottava edizione del Campionato Mondiale di Calcio Balilla, organizzato dalla FICB e dalla ITSF (International Table Soccer Federation).
Mercoledì si è cominciato con la nuova disciplina dello “speedball” che ha visto aggiudicarsi il podio a coppie tutte “made in Italy” (primi: Monastra-Rosica; secondi: Caruso-Smario; terzi: Braconi-Bertelli).
Ieri è toccato alla disciplina del singolo mentre oggi, subito dopo le finali di doppio ci sarà la cerimonia di apertura dei mondiali a squadre con la presentazione di tutti i team nazionali.
Ma l’Italia può già iniziare a festeggiare per la grandiosa prestazione della sua punta di diamante: il pluricampione nazionale Massimo Caruso, vincitore della medaglia d’argento al singolo.
L’INTERVISTA
Il gioco di Caruso è molto apprezzato all’estero e quando tocca a lui il tavolo viene circondato da curiosi “Ho uno stile un po’ diverso dai miei avversari. Sono un po’ meno tecnico ma più veloce e questo mio gioco mi ha certamente permesso di arrivare dove sono arrivato. Un sacco di atleti da tutte le parti del mondo si sono avvicinati dopo la finale a complimentarsi per questo stile e devo dire che è stata una sensazine bellissima, un’enorme soddisfazione”.
Adesso Massimo deve affrontare le eliminatorie in doppio e, essendosi qualificato con il compagno terzo, dovrà affrontare i 15esimi. “Sulla carta siamo più forti noi ma non bisogna mai sottovalutare queste partite. Sarebbe bellissimo compiere il miracolo anche in doppio quindi ce la dobbiamo mettere tutta”.
Appena si concluderanno anche queste fasi finali ci sarà la cerimonia di apertura dei mondiali a squadre che si disputeranno domani e domenica. “Qui al Ruffini c’è una splendida atmosfera. Sta venendo un bel po’ di gente e sono certo che nei prossimi 2 giorni ci sarà ancora più affluenza. Secondo me, però, il giorno più bello è oggi perchè vengono presentate tutte le nazionali e si respira davvero un’aria internazionale. Speriamo di fare bene anche in quella competizione”.