Rifiutare 60 milioni di euro - netti - per prendere a calci un pallone è parecchio difficile, anche se hai visto la luce in Camerun e magari l'idea di trasformarti in ghiacciolo a Machačkala dopo aver assaggiato il tepore di Madrid, Maiorca e Barcellona non ti entusiasma particolarmente. Per questa ragione, Samuel Eto'o firmerà un fantasmagorico triennale con l'Anži. E dato che molto probabilmente, da qui al 31 agosto, verrà emulato da Sneijder - che andrà a Manchester: United o City? - ecco i consueti fiumi d'inchiostro dilapidati per ricordarci come il nostro calcio sia diventato misero e un'Inter che poco più di un anno fa vinceva tutto ma proprio tutto ne sia il perfetto emblema.
Be', forse è il caso di cambiare argomento, ed andare a scoprire cosa stanno combinando in Daghestan. Circa 50.000 chilometri quadrati, al confine con Georgia e Cecenia, bagnato dal Mar Caspio, qui è nato - a Derbent, nel 1966 - Sulejman Kerimov. Quest'uomo, da poco divenuto presidente dell'Anži, vanta un patrimonio di 7,8 bilioni di dollari, e ciò fa di lui - secondo la rivista Forbes - il 118esimo uomo più ricco del pianeta. Di questi 7,8 bilioni - «bi», non «mi» - ha deciso d'investirne nel calcio qualche briciola, sufficiente comunque per allestire una squadra sin da subito competitiva per il titolo di campione di Russia, visto e considerato che la stagione in corso sarà di una lunghezza sconcertante al fine di mettersi in pari con i maggiori campionati europei.
Gadzhi Gadzhiev, classe '45, in panchina da un'eternità, si ritrova tra le mani del materiale umano di primissimo ordine. E se i primi acquisti, leggasi un Roberto Carlos riciclatosi regista, parevano buoni solo per le risate del calcio d'Occidente, con l'andare del mercato si sono resi tutti conto - Inter in primis - che l'Anži fa sul serio. Certo, Eliakwu, che in Italia ricordiamo a Trieste e La Spezia, e qualcuno anche a Gallipoli e Varese, gioca - poco - proprio lì, ma i suoi compagni di squadra rispondono al nome di Jucilei e Diego Tardelli. Brasiliani a rischio saudade, obietteranno in molti, ma a loro si sono aggiunti nelle ultime settimane delle assolute certezze. Boussoufa, scippato al Terek Grozny, è stata la prima, seguito a ruota da Dzsudzsák e Zhirkov. Il prossimo, a meno di clamorose soprese, dovrebbe essere Eto'o.
Fonte: Goal.com