Circolare dell'International Board: «Maggiore discrezionalità degli arbitri». L'obiettivo è quello di aumentare il numero dei gol, ma si rischia il caos. L‘intervento del difendente, anche se sbagliato, potrà rimettere in gioco sempre l’avversario
SPIRITO - Come tutte le variazioni che ispirano i membri dell’Ifab da una quindicina d’anni a questa parte (da quando, in pratica, c’è la regia di Blatter - tanti goals = tanti money), anche questa ha un solo obiettivo, una sola conseguenza: favorire gli attaccanti, ( e i relativi sponsor Nike e Adidas su tutti ) martirizzando i difensori (i portieri sono già razza in estinzione da tempo).
In pratica, le variazioni più importanti riguardano l’interferire con il difensore e il trarre vantaggio da una posizione di off side, in particolare quando questa viene sanata ( cioè puoi stare dietro il difensore fingendo di disinteressarti dell'azione) . Fatto salvo l’ostruire la visuale (cosa che riguarda soprattutto i numeri uno), interferire con l’avversario significa avere con il difendente un contatto di gioco o essere a distanza di gioco da lui. In pratica, se si è a più di un metro, un metro e mezzo (comincia la prima discrezionalità),( ma porca miseria Caressa c'ha speso anni anni a parlare del punto della luce tra ultimo difendente e attaccante ( regola 11) ed ora a discrezione si può trovare anche ad un metro e mezzo... ) non c’è più interferenza. In inglese l’hanno riassunto con challenging . ( si si come il tipo che si mette davanti ed aspetta la palla che arriva ) Ed in caso di deviazione, di giocata del difensore, la posizione viene sanata.
DIFENSORI ATTENTI - Ecco, il punto focale è proprio questo. Perché chi è abituato ai difensori vecchio stampo, grandi pedatori ma poca classe, dovrà cominciare a preoccuparsi. Perché l’altra grande variazione sta nel trarre vantaggio . Anche in questo caso, in attesa che venerdì la regola venga spiegata a Sportilia con tutti i supporti audiovisivi del caso, andiamo al sodo. Ogni atto volontario, deliberato, da parte del difendente nel tentativo di prendere il pallone, rimette (fatte salve le eccezioni sopra descritte) in gioco l’attaccante, a prescindere da come si concluda la giocata stessa. Prima l’arbitro aveva l’obbligo di stabilire se l’intervento fosse da considerarsi una giocata o meno. Adesso non sarà più così. ( in pratica basterà l'intenzione di dirigersi verso la palla per determinare la psizione regolare di un attaccante che è dietro di te di un metro e mezzo... )
Ma i difensori hanno questo modo di fare nel DNA, vivono per l'anticipo, spesso devono seguire lo sviluppo dell'azione per capire in quale parte della difesa saranno attaccati e quindi anticipare i movimenti degli attaccanti, non si può snaturare questa caratteristica essenziale nel difendente...
Questo Blatter non si capisce proprio, insegue unicamente i soldi...
Non a caso ha già snaturato la Coppa Campioni ad eliminazione diretta facendolo diventare un minicampionato tra grandi investitori...
Il calcio è anche poesia, non è possibile stravolgere sempre tutto in nome del profitto
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Creato il 01 agosto 2013 da Rafaelcoche @El_cocheI suoi ultimi articoli
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