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Calcio, elezioni Fifa: tante le novità presenti nel programma di Infantino

Creato il 19 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Un Mondiale allargato a 40 nazionali, con la possibilità di organizzare la rassegna iridata “non solo in uno o due paesi ma in un’intera regione”, e un ricorso “più ampio” alla tecnologia. Sono alcune delle proposte contenute nel programma elettorale di Gianni Infantino, candidato alla presidenza della Fifa nelle elezioni in programma il 26 febbraio a Zurigo. L’avvocato svizzero ha pubblicato oggi il proprio manifesto, un documento di 24 pagine che si sviluppa su tre pilastri fondamentali: riforme e buona governance; democrazia e partecipazione; sviluppo del calcio.

(goal.com)

(goal.com)

Il programma di Infantino, candidato alla presidenza della Fifa. Infantino parla nel suo programma di una “separazione chiara dei poteri e delle funzioni” e definisce “particolarmente importante, per evitare i problemi del passato, garantire che non vi siano influenze politiche” nella gestione della Fifa. L’attuale segretario generale della Uefa prevede una “separazione chiara fra le funzioni ‘politico-sportive’ e quelle esecutive”, con la creazione di un ‘Consiglio della Fifa’ che prenderebbe il posto dell’attuale Esecutivo, con compiti di “strategia e supervisione”. “Tale organismo – si legge nel programma – non deve avere nessuna responsabilità esecutiva né di gestione diretta” e sarà composto da 36 membri, espressione delle singole confederazioni.

La Uefa avrà il maggior numero di rappresentanti mentre ogni confederazione dovrà eleggere un membro femminile. La Uefa, nelle intenzioni di Infantino, avrà il maggior numero di rappresentanti (9) e di vicepresidenti (3) e ciascuna confederazione dovrà eleggere almeno un membro di sesso femminile. Un maggior peso sarà inoltre garantito ai club, che andrebbero a confluire in una nuova Commissione ad hoc insieme ai rappresentanti delle leghe e dei giocatori e che sarà interpellata su questioni relative allo statuto, al trasferimento dei giocatori e al calendario internazionale delle competizioni.

Nel suo programma Infantino propone inoltre di “destinare almeno il 50% delle entrate” della Fifa alle federazioni affiliate “per progetti di sviluppo del calcio”: in concreto, almeno 5 milioni di dollari in 4 anni a ciascun membro. Per quanto riguarda l’organizzazione dei Mondiali, oltre all’ipotesi di un Mondiale allargato a 40 squadre contro le 32 attuali, Infantino propone l’apertura di un dibattito “sull’uso più ampio della tecnologia” e una revisione dei ranking Fifa.

“La federazione internazionale attraversa una delle peggiori crisi della sua storia centenaria – scrive Infantino introducendo il suo programma -. L’immagine e la reputazione dell’organizzazione è stata gravemente offuscata dai fatti recenti e questo impone l’adozione di misure positive per il rivolvere il problema. Come presidente della Fifa, la mia priorità sarà quella di dare una svolta radicale a questa situazione e soprattutto rimettere il calcio al centro di tutto ciò che fa la Fifa”.

“La Fifa – conclude il candidato designato dalla Uefa dopo l’esclusione di Michel Platini – deve tornare ad essere un organizzazione che ci riempie di orgoglio, un organismo credibile, degno di fiducia e trasparente, che sviluppi il calcio in tutte le nazioni del mondo”. (ADNKRONOS)


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