Calcio estero: crollo Bayern, l’Atlético resiste
Solito appuntamento con l’analisi del week-end di calcio estero. Prima sconfitta stagionale per il Bayern dei miracoli di Guardiola, e senza segnare un gol, in aggiunta; l’imbattibilità dei bavaresi si ferma a quota 53 partite. In Liga, vince il trio delle meraviglie Atlético-Barcellona-Real, da qui a fine stagione ne vedremo delle belle. Anche in Premier la situazione è avvincente. In testa rimane il Liverpool, con il Chelsea che insegue a -2, ma il Manchester City ha due partite da recuperare: se i Citizens portano a casa tre punti, la prima posizione è affar loro. Tutto invariato sulla sponda francese, dove il PSG conserva i 13 punti di vantaggio sul Monaco: il campionato è già chiuso.
Partiamo dalla Bundesliga. Il Bayern ha già trionfato con largo anticipo, d’accordo, ma vedere la truppa di Guardiola sconfitta dall’Augsburg senza nemmeno segnare un gol fa un certo effetto. La rete di Molders punisce una formazione sicuramente rimaneggiata (c’è da pensare alla Champions) e forse appagata, almeno in ambito nazionale. Lewandowski e Reus regalano al Borussia tre punti importanti che fortificano la seconda posizione, insidiata dallo Schalke 04, bloccato sul pareggio dal Werder Brema. Classifica: Bayern Monaco (Campione) 78, Borussia 58, Schalke 04 55.
In Liga, il duello fra Atlético, Barcellona e Real diventa sempre più appassionante. Nella 32esima giornata, la situazione resta invariata: la rima c’è, le pretendenti allo scudetto anche. Iniziano i Colchoneros che, pur privi di Diego Costa, si sbarazzano del Villarreal grazie a un gol di Raùl Garcìa. Il Barcellona ne rifila tre al Betis: la doppietta di Messi e la sfortunata autorete di Jordi Figueras permettono agli uomini del Tata Martino di rimanere in scia. Dopo due sconfitte consecutive, il Real torna a sorridere, e ha quattro motivi validi: le reti di Illaramendi, Bale, Pepe e Morata contro la Real Sociedad. Classifica: Atlético Madrid 79, Barcellona 78, Real Madrid 76.
Diverso scenario in Premier League. Il Manchester United sembra essersi ripreso, forse le notti europee hanno ridato smalto a una squadra che sembrava alla frutta per condizione e idee di gioco. I Red Devils matano il Newcastle con.. Mata, appunto, autore di una doppietta e di un assist per Januzaj; del redivivo Hernàndez l’altra rete. Se lo United ha fatto poker, il Tottenham fa pokerissimo contro il Sunderland: Adebayor (doppietta), Kane, Eriksen e Sigurðsson condannano senza pietà il fanalino di coda della Premier. Ennesima figuraccia per l’Arsenal, che si prende tre ceffoni dall’Everton: Naismith e Lukaku non si fanno troppi problemi a trafiggere Szczesny, l’autogol di Arteta completa la giornata da incubo. Wenger non ha più scuse, ormai i Gunners sono fuori dalla lotta per il titolo. Il Chelsea liquida la pratica Stoke City grazie a Salah (bel modo di festeggiare la prima da titolare), Lampard e Willan. I Blues rimangono francobollati ai Reds, che superano l’ostacolo West Ham con due rigori di Gerrard. Ma il Liverpool non deve adagiarsi sugli allori: il Manchester City travolge il Southampton e, se dovesse vincere le due partite di recupero, si accomoderebbe in prima posizione. Contro i Saints apre Yaya Tourè, pareggia Lambert, Nasri la rimette a posto, Dzeko la arrotonda e Jovetic la chiude definitivamente. Classifica: Liverpool 74, Chelsea 72, Manchester City 70** (due partite in meno), Arsenal 64, Everton 63, Tottanham 59, Manchester United 57.
Chiudiamo il nostro resoconto sul calcio estero con la Ligue One. I tredici punti di vantaggio del PSG sul Monaco sono ormai troppi, il campionato è chiuso. Non c’è Ibra contro il Reims? Nessun problema, ci pensano Cavani e il bomber di giornata Mandi, che ha solo il piccolo difetto di aver sbagliato per due volte la porta in cui segnare. La prima autorete può anche essere sfortuna, ma la seconda è una topica colossale. Vita facile per gli uomini di Ranieri contro il Nantes: Berbatov, Raggi e James Rodrìguez spengono ogni velleità degli ospiti. Certo, la matematica lascia ancora sperare, ma il PSG dovrebbe perdere le prossime cinque partite: improbabile. Classifica: PSG 79, Monaco 66.