Calcio estero: PSG campione, City quasi; Real nei guai
Questo lungo appuntamento con il calcio estero ha regalato emozioni, verdetti già ufficiali, traguardi quasi raggiunti e sogni quasi infranti. Ne sono un esempio i casi di PSG già campione, Manchester City ad un punto dalla conquista della Premier, Liverpool e Real Madrid, che vedono allontanarsi il titolo di campione. Ma andiamo con ordine.
In Ligue 1, il Paris Saint Germain di Blanc si laurea campione di Francia per la quarta volta in 44 anni di storia. Ai parigini è bastata addirittura la sconfitta casalinga contro il Rennes per 1-2, visto che il Monaco, secondo, ha impattato 1-1 contro il Guingamp, finalista in Coppa di Francia. Il PSG passa per primo in vantaggio grazie a Lavezzi dopo soli 3’, per poi essere raggiunto e superato da Kadir e N’tep al 23’ e 27’. Alla fine poco importa se Sirigu ha incassato i primi gol casalinghi del 2014, perché allo Stade Louis II la squadra di Ranieri si è fatta beffare 1-1, consegnando dunque il titolo al PSG e dando il via alla festa al Parco dei Principi. Classifica: PSG 83, Monaco 76, Lille 68, Saint-Étienne 63, Lione 58.
Se un verdetto è stato già assegnato, manca poco per assegnarne un altro. In Premier League, infatti, il Manchester City vola verso la conquista del 4° titolo nazionale, grazie al 3-2 contro l’Everton (giocata sabato) e al 4-0 casalingo inflitto all’Aston Villa nel recupero della 29^ giornata: mattatore Edin Dzeko, autore di quattro gol in due gare. A facilitare le cose, ci si mette anche il Liverpool, fino a qualche settimana fa indiziato numero 1 per la vittoria della Premier ma ora, visto il pareggio per 3 a 3 contro il Crystal Palace, vede allontanarsi il sogno tanto sperato da Gerrard & Co. Ai Citizens basta ora un punticino nell’ultima giornata contro il West Ham. I posti Champions, inoltre, sono già stati assegnati: il Chelsea di Mourinho può solo combattere per il secondo posto, con il Liverpool distante solo 2 punti, ma non sarà facile per i Blues, visto che i Reds faranno il possibile per il titolo. L’Arsenal di Wenger, invece, può consolarsi con il quarto posto, che porta i Gunners ai preliminari di Champions. Discorso quasi simile per la lotta all’Europa League. Al quinto posto troviamo l’Everton, mentre, al sesto posto, vi è appaiato il Tottenham, a cui basta un punto per la qualificazione. Indietro di 3 punti, il Manchester United, che perde sabato contro il Sunderland 0-1 all’Old Trafford ma vince 3-1 sull’Hull City nel recupero della 34^ giornata (giocata mercoledì). Protagonisti della serata, il giovane 18enne Wilson, autore di una doppietta al debutto, e Ryan Giggs. Il 40enne gallese, che ha preso il posto di Moyes con il doppio ruolo giocatore-allenatore, è autore di un episodio molto curioso: prima, dalla panchina dà indicazioni da vero mister; poi, negli ultimi 20 minuti, si concede la gioia di scendere in campo, regalando anche l’assist per il terzo gol di Van Persie. Per i Red Devils, però, la lotta per l’ex Coppa Uefa si fa difficile, visto che gli uomini di Giggs devono vincere all’ultima giornata e sperare in una sconfitta del Tottenham. Il sesto posto, infatti, non basta: l’ultimo posto europeo lo ricopre l’Hull City, finalista in FA Cup. Retrocede, infine, anche il Fulham insieme al Cardiff: il Norwich City, terzultimo, è in cerca del miracolo per non retrocedere. Classifica: Manchester City 83, Liverpool 81, Chelsea 79, Arsenal 76, Everton 69, Tottenham 66, Manchester United 63.
In Liga, invece, il Real Madrid fallisce l’aggancio ai cugini dell’Atlético. Gli uomini di Ancelotti dovevano approfittare della brutta sconfitta rimediata dai Colchoneros contro il Levante (2-0 a Valencia), ma i Blancos impattano prima 2-2 contro il Valencia, raggiungendo il pari solo al 90’ grazie ad un gran colpo di tacco volante dell’eterno Cristiano Ronaldo; poi, nel recupero della 34^ giornata, si ferma sull’1-1 contro il Valladolid. Orfani di CR7 dopo alcuni minuti, il Real passa in vantaggio con Sergio Ramos su punizione, per poi essere beffati negli ultimi 5’ da Osorio, per un pareggio amaro che sa tanto di sconfitta, facendo rimanere i Galácticos al terzo posto, a -1 dal Barcellona, fermato in casa dal Getafe 2-2, e a -4 dall’Atlético Madrid. Per i Blancos la strada si fa in salita: difficile ormai ipotizzare un successo per Ancelotti. La Liga diventa dunque una corsa a due: da una parte l’Atlético di Simeone, che affronterà il Málaga; dall’altra parte il Barcellona di Martino, che giocherà contro l’Elche, in attesa dell’ultimo atteso big match proprio tra Atleti e Barça, che potrebbe decidere il destino della Liga. Classifica: Atlético Madrid 88, Barcellona 85, Real Madrid 84, Atlético Bilbao 68, Siviglia 60, Real Sociedad 58.
Chiudiamo questo resoconto sul calcio estero con la Bundesliga. In Germania, il titolo è stato assegnato ormai da tempo al Bayern Monaco, vincitore del 24° Meisterschale. Il campionato, dunque, è ormai una formalità, ma Guardiola e i suoi dovevano comunque rialzarsi dalla batosta subita in Champions contro il Real, e lo fanno con un 4-1 ad Amburgo grazie alla doppietta di Götze e ai colpi di Müller e Pizarro. Vittoria anche per il Borussia, 3-2 all’Hoffenheim nell’ultima gara casalinga per Lewandowski con la maglia dei nerogialli. Si fa calda la corsa all’Europa, che vede Bayer Leverkusen, Wolfsburg e Borussia Mönchengladbach giocarsi un posto per la Champions, e la sfida tra Mainz e Augsburg per l’ultimo posto valido per l’Europa League. Caldissima anche la corsa per la retrocessione. Amburgo, Norimberga e Eintracht Braunschweig si giocano il terzultimo posto, utile per lo spareggio. Sono pochi i punti di distacco tra le tre squadre e i giochi sono apertissimi: favorito, tuttavia, l’Amburgo, appaiato proprio al terzultimo posto. Classifica: BAYERN MONACO 87, Borussia Dortmund 68, Schalke 04 61, Bayer Leverkusen 58, Wolfsburg 57, Mönchengladbach 55, Main 50, Augsburg 49.