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Calcio, il Modena sfratta il Carpi dallo stadio “Braglia”. Biancorossi sul piede di guerra

Creato il 23 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

“Niente allenamento a Modena, il Carpi qui non può entrare”. Avranno pensato a uno scherzo mister Sannino e i suoi giocatori quando ieri pomeriggio si sono presentati allo stadio “Braglia” di Modena per il classico allenamento che precede di 48 ore ogni gara casalinga. E invece era tutto vero: Antonio Caliendo, presidente del Modena, ha vietato alla squadra biancorossa – affittuaria del campo – di potersi allenare, facendo occupare il campo della Primavera del Modena. Un gesto apparentemente inspiegabile quello del numero uno gialloblù, che solo questa mattina in una conferenza stampa spiegherà le sue ragioni. Intanto sono arrivate le reazioni del Carpi e del Comune di Modena, che attaccano Caliendo.

(90min.com)

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Il comunicato contro il presidente del Modena, da parte del Carpi. “L’accordo stipulato fra Carpi, Comune e Modena – si legge nel comunicato del club biancorosso – prevede il pagamento, in favore del Modena di 189.100 euro in 12 rate e a oggi è maturata in favore del Modena una sola rata, da 15.758,33, scaduta lo scorso 30 settembre. Il Carpi tuttavia lo scorso 7 settembre ha ricevuto un atto di pignoramento presso terzi, notificato dagli Ufficiali Giudiziari presso il Tribunale di Modena nell’interesse di una fornitrice del Modena, con cui è stato intimato al Carpi di non corrispondere, fino a diversa disposizione del giudice, le somme dovute al Modena fino a raggiungere la cifra di 26.439,45 euro, con ordine accantonamento delle stesse a garanzia dell’adempimento del debito del Modena nei confronti del proprio fornitore. Pertanto, ad oggi, nessuna somma è dovuta dal Carpi in favore del Modena. Per questo riteniamo l’azione compita da Caliendo lesiva dei diritti del Carpi, che saranno tutelati in ogni sede, sportiva, civile e penale”.

Identica azione legale è minacciata anche dal Comune di Modena, per bocca dell’assessore allo sport Giulio Guerzoni. “Allo stadio Braglia si è svolta un’indecorosa e inspiegabile sceneggiata – spiega – con Caliendo come protagonista. Stiamo già valutando gli atti per decidere quali azioni mettere in campo. La città, gli sportivi e i tifosi del Modena non meritano la figuraccia che Caliendo ha fatto fare a tutti noi. Di fronte a un episodio di tale gravità il Comune sta già valutando gli atti, con i tecnici e l’avvocatura comunale, per decidere quali azioni mettere in campo”. (AGI)


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