Il bello degli angoli nascosti di questo mondo pallonaro è che un po’ di speranza da comprare a buon peso, la si trova sempre. In qualche anfratto c’è sempre una scappatoia – temporanea e inutile – che gli irriducibili sono pronti a percorrere con ogni mezzo. Disperati all’ultima spiaggia o sempliciotti abbagliati dallo splendore di una carriera che non ci sarà mai, sono questi i principali attori che contribuiscono al notevole sviluppo di questo mercato.
Vuoi dare un peso maggiore al tuo curriculum calcistico?
Vuoi riprendere in mano la tua carriera zoppicante?
Vuoi aprire le porte di nuove realtà calcistiche?
Vuoi toglierti da questa melma del calcio italiano che non da spazio ai giovani?
Pensi che un tocco di internazionalità potrebbe aiutare?
Se insisti un po’, e cerchi nei posti giusti, non faticherai a trovare l’interlocutore che fa al caso tuo, quello che ha i contatti “giusti”, le amicizie consolidate e le corsie preferenziali con i campionati fuori dai confini dello stivale.
Ecco così che grazie al lavoro di questi “intermediari” il diciannovenne che viene scaricato dalla società dopo l’ultimo anno di Primavera può trovare il modo di gonfiare la sua storia calcistica andando a giocare in una di quelle squadre dei campionati minori (Cipro o Malta per fare un esempio, ma anche Svizzera o squadre dell’est europeo per farne un altro) che partecipano alle qualificazioni alle competizioni europee. Minuti internazionali garantiti che sicuramente renderanno più appetitoso il calciatore agli occhi dei tanti (ovvio, questo lo garantiscono) pretendenti.
Non solo i giovani però, l’occasione è ghiotta anche per quei giocatori che a metà carriera calcistica a cavallo tra i bassifondi del professionismo e le vette del dilettantismo, affidano alla carriera internazionale il compito di risollevare le sorti di un percorso calcistico arrivato ormai (quasi) al capolinea.
Nuove possibilità di lancio e rilancio quindi, vendute in modo perfetto da abili furbastri il cui mestiere consiste nel trovare scorciatoie nel mondo del pallone.
Non gratis ovvio, il diritto di chiamata è “solo” di qualche migliaio di euro. Cifra che viene digerita con facilità visto il lasciapassare che fornisce qualche minuto giocato in un preliminare di Champions o Europa League.
Quello per il nulla. Lo capiranno troppo tardi però.
Campare su quelli che ancora pensano di costruire una carriera per campare, a loro volta, di calcio: catena pallonara, triste, spesso inutile (per chi gioca pallone), sempre più frequentata e alimentata dalle grandi aspettative e, ancora più numerose, illusioni. Percorsi che solo in rarissimi casi portano un beneficio reale e un rilancio ma che per molti ragazzi, più o meno maturi, rappresentano l’ultimo appiglio cui sostenersi con tutte le forze prima di realizzare che una vita fuori dal rettangolo di gioco occorre crearsela davvero.
Ed è proprio in questo momento che fare i conti con la realtà diventa impresa complicata.