L’ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula dà Silva, ha chiesto alla nazionale spagnola di calcio di essere “solidale” e di non avere “l’audacia” di vincere il Mondiale in Brasile, competizione che prenderà il via tra 48 giorni.
L’ex presidente Lula saluta Ronaldinho e la “Seleçao” prima di una partita
“Il Brasile è un paese solidale, non vuole vincere tutti i Mondiali”, ha detto con ironia l’ex presidente dopo aver ricevuto il titolo di dottore honoris causa all’Università di Salamanca, città situata all’interno del paese iberico.
Lula dà Silva ha sollecitato la Spagna a “condividere il titolo di campione del mondo con tutti quelli che partecipano” dopo il successo della squadra di Vicente del Bosque al Mondiale 2010 in Sudafrica. L’ex presidente ha ricordato anche il “Maracanazo” del 1950, quando il Brasile perse la finale della Coppa del Mondo in casa contro l’Uruguay, dopo aver battuto la Spagna.
“Il Brasile non è un Paese che è un campione in anticipo, né è il favorito, per questo motivo vincerà il mondiale”, ha detto sorridendo Lula.
Intanto la Coppa del Mondo negli scorsi giorni è arrivata a Rio de Janeiro dove è stata “accolta” da una grandissima folla. Il clima inizia a scaldarsi, in vista dei mondiali che prenderanno il via tra soli 48 giorni.
(adnkronos.it)