O Rei e altri giocatori del Brasile — José Altafini, Mario Zagallo, Zito e Dino Sani — saranno in tribuna per l’ultima partita giocata nello stadio Raasunda a Stoccolma. Pelé e altri campioni del mondo del 1958 commemoreranno il loro titolo assistendo, il 15 agosto, a un’amichevole tra la Svezia e la Seleçao nello stadio del loro trionfo ma destinato alla demolizione. Nella sessione fotografica Pelé e le altre vecchie glorie hanno indossato una maglia della Svezia attuale con il numero 58.
Il Brasile vinse il Mondiale in Svezia battendo i padroni di casa in finale 5-2. Per l’occasione i verdeoro hanno giocato con la maglia blu. C’è una storia – ai limiti della leggenda — veramente particolare dietro la scelta cromatica dei brasiliani. Al tempo esistevano già i fornitori tecnici per le federazioni calcistiche anche se non erano visibili come marchi sulle maglie. Per il Brasile negli Anni 50 c’erano due maglifici di San Paolo: Ceppo e Athleta, ma solo il primo aveva preparato le divise per la spedizione mondiale in Svezia. Il Brasile ha sempre giocato con le maglie color canarino fino alla finalissima, dove la Svezia ha avuto il privilegio di indossare la prima muta gialla. I brasiliani avevano al seguito tre altre mute per gli allenamenti — una blu, una verde e una bianca –, ma nessuna in grado di essere utilizzata ancora per una partita ufficiale.
Il capodelegazione della CBD (Confederação Brasileira de Desportos, l’attuale CBF) Paulo Machado de Carvalho mandò il magazziniere Francisco de Assis a fare spesa in un negozio di articoli sportivi di Stoccolma e questo rientrò nel ritiro brasiliano con due lotti di maglie blu: uno Idroff e uno Umbro. Nella notte, senza dire niente ai giocatori, tolsero gli stemmi dalle maglie gialle Ceppo e ne utilizzarono anche il tessuto per creare i numeri da cucire sulla schiena di quelle blu. Alla squadra, al mattino, Paulo Machado de Carvalho disse che avrebbero giocato in blu perché “è il colore del manto di Nostra Signora Aparecida, patrona del Brasile“. Finì 5-2 per i brasiliani.