Continua la corsa a braccetto di Milan e Juventus in testa alla classifica. Le due capoliste sono uscite indenni e con i tre punti in tasca dalle pericolose trasferte di Bergamo e Lecce e continuano a guidare la classifica a 33 punti, due in più del miracolo Udinese, terza e prima inseguitrice del duo di testa. Non sembra fermarsi la rincorsa al vertice di Inter, Roma e Napoli, anche se il distacco dalle posizioni che contano è ancora elevato.
I rossoneri superano per 2-0 l'Atalanta, infliggendo ai bergamaschi la prima sconfitta casalinga della stagione. Il solito Zlatan Ibrahimovic porta in vantaggio il Milan su calcio di rigore, concesso dall'arbitro Rizzoli per un ingenuo fallo di Manfredini su Pato. Si tratta del dodicesimo centro in campionato per il centravanti svedese, che raggiunge Denis e Di Natale nella speciale classifica dei marcatori. Proprio il bomber atalantino avrebbe la ghiotta occasione del pareggio, ma incredibilmente centra il palo a pochi passi dalla porta di Abbiati. Nel calcio si sa "chi sbaglia paga" e sull'ennesimo capovolgimento di fronte Ibra offre un pallone magnifico a Boateng, che deve solo appoggiare in porta per il raddoppio che chiude definitivamente la partita.
Molto importante anche il successo esterno della Juventus sul campo dell'ultima classifica, quel Lecce che in casa aveva messo in grande difficoltà il Milan nella partita più pazza dell'intera stagione, il 4-3 in rimonta dei rossoneri dopo il vantaggio di tre reti salentino. A regalare i tre punti alla squadra di Antonio Conte ci ha pensato la zampata da grande bomber di Alessandro Matri, che sfrutta appieno una presa difettosa del portiere Benassi sul tiro di Vucinic, migliore in campo della compagine bianconera e continua spina nel fianco della difesa giallorossa. Unica nota negativa l'infortunio a Fabio Quagliarella, che si è procurato la frattura completa dello zigomo destro e già domani sarà operato.
Non sembra arrestarsi il sogno dell'Udinese, sempre più terza in solitaria e diretta concorrente per la lotta Scudetto. L'undici di Francesco Guidolin fatica più del previsto con un buon Cesena, prima di dilagare nel finale con le reti di Basta e di Di Natale. Bianconeri che passano in vantaggio dopo solo un minuto con il loro bomber napoletano, ma che si vedono rimontati dal gol del brasiliano Eder e poi graziati dall'imprecisione sottoporta di Mutu, che si divora il gol del raddoppio romagnolo. L'Udinese ringrazia e ad inizio ripresa trova il vantaggio con Asamoah, prima dell'espulsione di Lauro, che mette in discesa il match per i friulani. Il terzo e quarto gol sono una conseguenza e suggellano l'ennesimo successo casalingo, per una squadra che tra le mura amiche non ha ancora assaporato il gusto amaro della sconfitta.
Tre squadre ed un obiettivo comune: "Rimontare". Parliamo di Inter, Roma e Napoli, chiamate ogni weekend a vincere per non perdere il treno delle squadre che stanno davanti. Terza vittoria consecutiva per i nerazzurri di Claudio Ranieri e prestazione da grande squadra contro il piccolo Parma visto a San Siro sabato sera. Una goleada quella dell'Inter, che si impone per 5-0 grazie alla doppietta del ritrovato Milito, ai gol di Motta e Pazzini e alla prima rete in carriera (pure spettacolare) del giovanissimo Faraoni. Il Parma vive un momento difficile e l'allenatore Colomba è sempre più a rischio con i nomi di Zenga e Zola sempre più caldi per la panchina gialloblu.
La Roma ha messo il turbo e non si ferma più. Quarto risultato utile consecutivo per la squadra di Luis Enrique, che ha finalmente trovato la giusta quadratura del cerchio e le geometrie giallorosse sembrano funzionare al meglio. Protagonista indiscusso del match contro il Chievo è Francesco Totti, il capitano del match segna la doppietta decisiva contro i veneti e finalmente si sblocca in questo campionato. La ritrovata vena realizzativa del numero 10 romanista è fondamentale per la Roma, che ha perso in settimana Osvaldo per circa due mesi ed è rimasta senza un vero bomber, anche dopo la partenza per Torino di Borriello.
Senza la Champions e con il solo pensiero del campionato in testa il Napoli travolge al "Renzo Barbera" il Palermo. Un 3-1 esterno di grande valore per i partenopei, confezionato dalla quarta rete in campionato di Goran Pandev, ormai l'ombra del giocatore assente d'inizio d'anno, dalla gemma di Cavani, che fa esplodere tutto lo stadio in un applauso scrosciante e dal sigillo finale di Hamsik. Non serve a nulla il bel colpo di testa di Miccoli, per un Palermo sempre più in crisi di risultati e con nessuna identità di gioco.
Negli altri match di giornata da segnalare i due pesanti scivoloni di Lazio e Genoa in casa di Siena e Cagliari. La squadra di Edy Reja viene travolta per 4-0 dai toscani e non va meglio ai rossoblu, sconfitti per 3-0 dai sardi.
Rinasce la Fiorentina, che ringrazia il talento cristallino di Jovetic nel 3-0 sul Novara; mentre ottiene tre pesantissimi punti, nello scontro salvezza con il Catania, il Bologna.
Nella prossima giornata spicca su tutti gli altri incontri il Derby di Milano: una partita importantissima, soprattutto per l'Inter, che non può assolutamente uscire sconfitta dalla stracittadina, per non dire addio a tutti i sogni di Scudetto. Il Milan ha dalla sua due risultati su tre, ma un passo falso dei rossoneri permetterebbe alla Juve di allungare, visto che l'aspetta il facile impegno casalingo contro il Cagliari. Il turno successivo può essere già decisivo e darci le prime avvisaglie su quali squadre lotteranno per il successo finale.
Andrea Ziglio