Alla prima occasione il Tavagnacco trova subito la via del goal. Tatiana Bonetti riceve palla ed entra in area dal vertice sinistro, incontrastata si presenta davanti ad Ohrstrom in diagonale porta in vantaggio la squadra friulana. La trequartista udinese conferma l'ottimo momento di forma che la contraddistingue da diverso tempo ormai. Per il portiere svedese del Verona è chiaro che non sarà una domenica di poco lavoro e solo un paio di minuti più tardi deve fare gli straordinari per respingere le insidiose conclusioni di Brumana e Parisi. Marchitelli invece viene invitata a timbrare il cartellino solo su una debole conclusione di testa di Carissimi. Le ospiti tengono le redini della gara e al quarto d'ora Ilaria Mauro si fa largo a sportellate nei pressi dell'area piccola, riesce a servire indietro per Brumana che col piatto destro coglie la base del secondo palo. Il raddoppio è nell'aria e arriva al 20': l'indomabile Bonetti dà il via al contropiede pescando Paola Brumana che entra in area, salta Ohrstrom in uscita disperata e deposita in rete la palla del 2-0. Per le venete l'inizio gara sembra un incubo, ma hanno il merito di non lasciarsi andare. Non c'è infatti neanche il tempo per tornare a centrocampo che Da Rocha pesca il jolly, pennellando in piena area un diagonale velenoso sul quale si proietta Capitan Gabbiadini a ribadire in rete, riaprendo solo dopo pochi secondi la partita. Con la rete le veronesi prendono coraggio e cominciano a pressare le ospiti. Alla mezzora Gelmetti (grande personalità nonostante i suoi 17 anni) conquista caparbiamente palla e dal fondo crossa per Da Rocha, che si mette la palla sul piede destro e trova l'angolo basso sul palo lontano dove Marchitelli non riesce ad arrivare, siglando il goal del pareggio per le scaligere. Prima dello scoccare del 45', prima Gelmetti e poi Brumana sull'altro fronte non riescono ad agganciare la sfera in area piccola a portieri battuti.
.Al rientro dagli spogliatoi le padrone di casa appaiono più convinte. Dopo 10 minuti Mister Rossi cambia l'assetto delle sue togliendo Ilaria Mauro, un'attaccante per Di Filippo, una centrocampista. Una mossa che non dà i frutti sperati in quanto dopo 120 secondi, Melania Gabbiadini riceve all'altezza del dischetto del rigore un traversone a campanile di Carolina Pini, controlla, porta a passeggio i difensori friulani, si presenta davanti a Marchitelli e con una morbida rasoiata porta in vantaggio le padrone di casa. Una rete da cineteca che consacra (come se ce ne fosse ancora bisogno) la classe di una delle più grandi campionesse del calcio italiano di tutti i tempi. Da Rocha ha sul destro la palla per ammazzare il match, ma la botta ravvicinata viene neutralizzata da Marchitelli, uno dei migliori portieri del nostro campionato. Mister Longega viene allontanato dal campo per proteste e subito dopo il Tavagnacco riagguanta il pareggio: cross di Camporese e Bonetti, la migliore delle ospiti, con uno spettacolare sinistro al volo da centro area fucila alla spalle dell'incolpevole Ohrstrom. Le padrone di casa accusano il colpo, la gara passa nelle mani delle friulane che premono sull'acceleratore, ma né Parisi né
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