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Calciomercato, Top & Flop di Gennaio

Creato il 01 febbraio 2014 da Postscriptum

Calciomercato, Top & Flop di Gennaio
Un mese di trattative, affari completati, altri saltati in maniera clamorosa. Tiriamo le somme della sessione invernale di calciomercato per la Serie A.
Tra le squadre protagoniste di sicuro Roma, Napoli e Fiorentina. La società giallorossa infatti è stata la Regina indiscussa di questa sessione di mercato, per numero di operazioni concluse e qualità degli acquisti. Radja Nainggolan dal Cagliari, per 3 milioni di prestito oneroso più 6 di riscatto a giugno per la metà, è certo acquisto di quantità che va a completare un reparto di centrocampo che può vantare già Pjanic(rifiutata un’offerta dal PSG), De Rossi e Strootman. Battuta la concorrenza di Napoli e Inter. I giallorossi hanno alleggerito il monte ingaggi con le cessioni di Borriello e Marquinho (prestito), Burdisso e Bradley (8 milioni dal Toronto!), ma il direttore sportivo Sabatini ha replicato con gli ingressi dei brasiliani Toloi e Bastos, e tanti giovani di prospettiva non ultimo l’attaccante Sanabria, girato al Sassuolo in prestito.
Hanno fatto il loro anche Napoli e Fiorentina. Gli azzurri hanno preso Jorginho dal Verona, regista giovane e di qualità per un cifra che si aggira sui 9 milioni, ma anche il terzino franco-algerino Ghoulam, prelevato dal Saint-Étienne, e il centrale brasiliano Henrique, in arrivo dal Palmeiras. Ceduti Armero in prestito al West Ham e l’ex capitano Cannavaro, al Sassuolo. La squadra viola ha invece fronteggiato l’infortunio di Rossi con l’arrivo in prestito dal Milan di Matri, ha preso Diakitè per la difesa, Rosati come vice-Neto e soprattutto Anderson dal Manchester United, in prestito con riscatto fissato a 6.5 milioni.

Capitolo a parte meritano Juventus e Inter. Il d.g. Marotta aveva precisato che, anche a causa dell’eliminazione dalla Champions e dunque con l’obiettivo più ambizioso sfumato, per i bianconeri il mercato invernale sarebbe stato solo di opportunità da saper sfruttare, ove si fossero presentate. L’Inter invece, in piena fase di cambiamenti, aveva necessità, secondo il tecnico Mazzarri, almeno di un paio di esterni e una punta veloce e tecnica. E la società nerazzurra, nella più totale crisi per 20 giorni, ha sfoderato l’attacco a Mirko Vucinic, chiesto alla Juve, che di contro ha chiesto contropartite tecniche se non un pagamento economico. I nerazzurri hanno allora proposto Guarin. Tutto questo ha scatenato una reazione di tifosi, opinionisti, persone vicine all’Inter che ha fatto saltare l’affare e mandato in crisi la dirigenza. La Juventus si è consolata con l’acquisto di Osvaldo dal Southampton, per 400.000 di prestito più il riscatto fissato a 18 milioni (prezzo elevato), mente l’Inter ha acquisito D’Ambrosio, in scadenza dal Torino, il giovane Ruben Polo e soprattutto il “Profeta” Hernanes dalla Lazio, per 13 milioni più 5 di bonus, contratto fino al 2018. Ma i dubbi restano: la Juventus non riesce a piazzare neppure uno tra Quagliarella, Giovinco e Vucinic e resta pesante degli ingaggi e con un parco attaccanti strapieno, mentre l’Inter cede pure Belfodil al Livorno e non acquista un attaccante, e Hernanes, giocatore completo per carità, andrà a fare concorrenza a Guarin, ove il colombiano in rotta con la società venisse reinserito (e magari col contratto allungato). Insomma, tutt’altro che bene, soprattutto per i nerazzurri di Thohir, che si dice soddisfatto…

Male invece la Lazio, che cede il proprio miglior giocatore, dà via Floccari al Sassuolo per 2 milioni, e ripara con Helder Postiga, attaccante portoghese del Valencia, e il giovane Kakuta dal Vitesse, ma via Chelsea. Davvero troppo poco per i biancocelesti che dovevano pur rientrare degli investimenti fatti per Biglia e Felipe Anderson (circa 18 milioni per entrambi, fin qui disastrosi), ma soprattutto verso i sedicesimi di Europa League non è un buon modo d’agire.
Non entusiasma neppure il mercato del Milan, che certo ha acquistato Rami e Honda, ma già da tempo, mentre Essien e Taarabt aggiungono quantità al centrocampo ma vedremo quanta qualità.
Non pervenute Udinese, Cagliari, Atalanta, Bologna e Torino, che hanno effettuato pochi e mirati acquisti ma più di prospettiva, hanno fatto invece convinto negli ultimi giorni soprattutto Sassuolo, Genoa e Livorno. I neroverdi hanno acquisito, oltre ai già citati Sanabria, Floccari e Cannavaro, anche Ariaudo dal Cagliari, Manfredini e Biondini dal Genoa, Rosi, Sansone e Mendes dal Parma, Brighi dal Torino e Polito dall’Atalanta. Insomma, una nuova squadra! Il Genoa con gli acquisti di Burdisso, De Ceglie e Motta ha sigillato la difesa, mentre il Livorno ha trattenuto Mbaye e ha aggiunto Mesbah, Belfodil (in prestito) e Castellini.
Infine Hellas Verona che, con la cessione di Jorginho si è indebolito, ma vista la tranquilla situazione di classifica se lo può permettere, e ha aggiunto Marquinho dalla Roma proprio alla fine; la Sampdoria ha riacquistato Maxi Lopez, ha aggiunto Okaka e Sestu, mentre ha ceduto Pozzi al Parma che ha tenuto i pezzi migliori e ha acquistato Molinaro e Castellini. Il Catania ha fatto rientrare Lodi, ha preso l’ottimo Rinaudo dallo Sporting Lisbona ma la sensazione è che avrebbe dovuto fare di più, mentre il Chievo ha pensato soprattutto a rinforzare la difesa e il centrocampo, con Rubin, Canini, Guarente e Stoian, mentre l’acquisto di Agazzi, fuori squadra al Cagliari, non sembra decisivo per adesso.

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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