Alla fine del primo tempo di Napoli-Parma dell'anno scorso, i clan della camorra puntarono forte sulla sconfitta dei padroni di casa. E vinsero: l'incontro fini' 3-2 per gli emiliani. E' quanto emerge da una informativa del giugno scorso che i carabinieri di Castello di Cisterna hanno consegnato alla direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli. L'informativa e' anticipata da 'Il Mattino' e ''Il Messaggero'' Sembra che a a bordo campo c'era Antonio Lo Russo, figlio del boss Giuseppe. Gli stessi clan, da intercettazioni telefoniche, sembra abbiano puntato soldi anche su partite del Siena scommettendo sulle vittorie dei toscani.In particolare, stando infatti a quanto emerge dalle carte dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcio scommesse, il club toscano avrebbe pagato direttamente i giocatori del Sassuolo per vincere la partita del 27 marzo 2011 poi finita 4-0.
Il Siena viene chiamato in causa da uno dei sedici arrestati, quel Massimo Erodiani ritenuto dagli inquirenti una figura centrale dell'intera inchiesta. «Erodiani affermava - scrive il Gip Guido Salvini - che il Siena aveva pagato da parte sua altri giocatori del Sassuolo». Parole contenute in una telefonata riportata nelle carte tra Erodiani e Marco Paoloni. A chiamare il causa la società toscana è anche Antonio Bellavista, l'ex capitano del Bari finito in carcere. «Erodiani chiedeva a Bellavista se avesse sentito anche i giocatori del Siena - scrive il Gip - e questi rispondeva che stava cercando di contattarli. In particolare aveva chiamato Stefano Bettarini affermando che il Siena si era mosso di persona e che al momento i giocatori del Sassuolo d'accordo erano Quadrini, il portiere e il centrale».
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