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CalcioScommesse: Perinetti (DS del Siena) chiede cautela.

Creato il 03 giugno 2011 da Corrintoscana

“Ci vuole molta cautela, e purtroppo come al solito non c’è perché vediamo già sui giornali uscire parecchi nomi, addirittura classifiche, invece credo che bisogna lasciare che gli inquirenti facciano il loro lavoro. Tirare le conclusioni, come si sta già facendo, mi sembra affrettato. Bisogna usare cautela ed evitare di dare giudizi sommari. Per quanto riguarda la situazione del Siena fa male perché nella società non c’è nessuna persona indagata. È ovvio che ci possano essere delle indagini, ma la società è tranquilla perché mai abbiamo partecipato ad attività illecite quindi aspettiamo lo sviluppo delle vicende anche se basterebbe leggere le carte per capire che il Siena non è minimamente coinvolto in attività illecite. Siamo agli inizi dell’inchiesta e comunque per il Siena allo stato attuale non si intravede nessun coinvolgimento doloso. Che il Siena possa patire delle sanzioni mi sembra improbabile, comunque ripeto, uso cautela perché siamo all’inizio ed è giusto che la giustizia ordinaria e sportiva facciano il loro corso".


"Chi commette delle leggerezze o degli atti illeciti  è giusto che sia colpito, allontanato ed estromesso dal sistema che deve reggere sulla credibilità. Dispiace essere avvicinati ad un tipo di attività illecita però è chiaro che l’inchiesta è giusto che sia rigorosa da parte degli inquirenti e della giustizia sportiva, è giusto che si tiri fuori tutto il marcio che ci può essere. Il calcio ha bisogno di ricordare a qualcuno che ci vuole pulizia, attaccamento alla professione, al proprio dovere, quindi non bisogna partecipare ad attività di squadra e poi dimenticarsi che si è chiamati non solo ai propri diritti ma anche al dovere professionale. Il calcio è uno sport e lo sport richiama valori morali. Dobbiamo avere la cautela di attendere la chiarezza, le spiegazioni da parte degli organi inquirenti che hanno il dovere e il diritto di lavorare con la massima serenità e l’attenzione di aspettare che si siano questi chiarimenti e non ipotizzare con facilità coinvolgendo tutto e tutti senza prove. È doloroso per noi perché è giusto pagare per delle cose fatte ma non è giusto essere condannati per cose che non esistono. La liberalizzazione delle scommesse sportive credo sia un giro di affari enorme e non so quanto vantaggio possa portare alle società. C’è sempre chi decide di campare in modo illecito ma c’è anche da dire che le scommesse ci sono in tutto il mondo per cui ognuno decide come vuole vivere. Mi auguro che venga fuori tutta la verità che deve essere sempre ben accetta anche perché serve alla credibilità al sistema”.


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