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Caldarroste fatte in casa

Da Eloisa @EloisaMassola
CALDARROSTE FATTE IN CASA

 


Eccoci arrivati in pieno autunno, la stagione che offre meravigliosi colori della vegetazione e buonissimi frutti, tra cui le castagne. In città si vedono spesso banchetti che vendono caldarroste, il cui fumo si confonde con la nebbia delle serate di novembre. Ma perché aspettare di uscire, per poterle assaporare?
Se avete un caminetto in casa o semplicemente un piccolo braciere da usare all’aperto potrete prepararle da soli.
Procuratevi una padella per caldarroste, in vendita nei supermercati in questo periodo;
se non la trovate, potete anche fabbricarne una artigianalmente: è sufficiente prendere una padella grande ed effettuare fori su tutto il fondo. Tenete a disposizione sale da cucina fino, una pentola, una pesa da cucina, uno “spruzzino”, del vino rosso e, ovviamente, le castagne.
1) Prendete un tagliere e praticate un leggero taglio verticale su ogni castagna, fino a ruggiungere la
polpa, ottenendo una piccola apertura sulla buccia. Assicuratevi di effettuare questa operazione a
tutte le castagne perché, se non sono incise, durante la cottura possono scoppiare.
2) Riempite una pentola con acqua calda, aggiungete quattro cucchiai di sale fino e mescolate fino a
quando il sale non si sarà sciolto completamente; in seguito versate tutte le castagne nella pentola e mescolate.
3) Lasciate riposare per due ore circa mescolando ogni tanto.
4) Al termine, togliete le castagne dalla pentola.
5) Accendete un fuoco a fiamma moderata, alimentato esclusivamente a legna, prendete la pentola
forata, mettete una quantità di castagne adeguata e disponetela sulla fiamma avendo cura di
muovere sovente in modo che il fuoco non bruci le castagne; tenete presente che più muoverete
la pentola più cuoceranno uniformemente.
6) Versate il vino rosso nello spruzzatore e durante la cottura, di tanto in tanto, spruzzate sulle
castagne fino a bagnarle completamente. Non abbiate paura ad esagerare, in quanto questa
operazione darà alle caldarroste un aroma particolare.
7) Controllate periodicamente e, quando vedrete la pelle abbrustolita e croccante, potrete toglierle dal fuoco; versatele in ciotola di ceramica e… buon appetito!
CONSIGLI
Prendetevi tempo per la cottura, è la fase più importante. Alcuni realizzano la cottura su fornello a gas, ma il risultato è decisamente differente, in quanto è proprio la combustione della legna a determinare il sapore.
Anche se le castagne non sono perfettamente abbrustolite, non continuate a cuocerle, perché
finireste per bruciarle e diventerebbero carbonizzate, dure come pietre oltre che amare…immangiabili, per esperienza!
Esiste, secondo le tradizioni, una variante in merito al vino, (punto 6) che prevede l’aggiunta del vino nella pentola (punto 2), miscelando mezzo litro di vino rosso per ogni litro d’acqua.
I risultati sono simili ma, variando le dosi, si può ottenere anche un gusto più o meno deciso…
lascio giudicare a voi!
Ho visto in alcuni banchetti avvolgere in uno straccio bagnato le castagne appena tolte dal fuoco al fine di rendere più facile la rimozione della buccia.
Buon divertimento e buon appetito!

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