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Calderoli, il maialantropo

Creato il 14 luglio 2013 da Albertocapece

420215_383617565000584_33831192_nL’ultima che ha detto il cavadenti della lega.: “quando vedo la Kyenge non posso non pensare a un orango”. La notizia sta più che altro nella sorprendente novità secondo cui Calderoli penserebbe, però visto che almeno trenta milioni di italiani quando vedono l’autore del Porcellum , non possono che pensare ad un maiale, è forse un complimento nei confronti della ministra.

Ma la domanda è: abbiamo di diritto di sorprenderci e scandalizzarci delle parole dell’onorevole cretino, quando quest’ultimo è stato per molti anni al centro della politica italiana, tanto da essere l’autore della legge elettorale che ha escluso i cittadini dalla scelta in merito ai loro rappresentanti? Quando qualsiasi reperto di un’antropologia deforme e rozza sino all’inverosimile, è stata mobilitata e accreditata in qualche modo dai media come “normale”, per mantenere al potere Berlusconi? Lo stesso che adesso di fatto tiranneggia le larghe intese e che ha fatto dei nemici di ieri i più fedeli e pavidi alleati?

Possiamo scandalizzarci di Calderoli quando un intero Paese ha accettato per decenni di essere governato da questo cottolengo di ladri e magliari di infimo ordine che infatti dai e dai ha portato l’Italia alla rovina? E che ora, per strappare qualche titolo, non fanno altro che raschiare il barile della loro afrosa stupidità? Per quanti anni abbiamo sentito osannare il meraviglioso fiuto politico di un ladruncolo in maglietta e una sinistra catatonica invidiare il “radicamento della Lega”? Ci siamo abituati alle più cristalline vette dell’imbecillità, scambiandola per sagacia, mentre media a servizio non facevano altro che “registrare” ginocchioni le vacuità più sconcertanti, quelle risibili della corte dei miracoli berlusconiane, ma anche quelle seriose dell’ ex opposizione.

No davvero, dobbiamo scandalizzarci di noi stessi e della nostra pochezza.


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