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Caldo intrigo a Venezia, Arianna Giorgi scrive in lingua madre dopo il successo in inglese

Creato il 12 dicembre 2014 da Ramonagranato
Caldo intrigo a Venezia, Arianna Giorgi scrive in lingua madre dopo il successo in inglese
Tutti, ma davvero tutti pubblicano in self, anche quelli che a scuola prendevano quattro meno meno al compito di italiano (e si vede...).
Come si fa, dunque, a distinguere la qualità della storia e della scrittura nel mare magnum della fin troppo democratica piattaforma di autopubblicazione?Un indizio potrebbe essere la capacità di comunicare con altri mercati editoriali, traducendo o scrivendo il proprio libro in un'altra lingua.Dopo la storia di Cecile Bertod che, con la traduzione del suo ebook "L'assistente ideale" sta conquistando Amazon Spagna, ho trovato un'altra storia che mi incuriosisce molto.Arianna Giorgi ha scritto il suo libro "Unmask my heart" in inglese (booktrailer) e, avendo conquistato il pubblico anglofono, ha poi deciso di tradurlo in italiano, la sua lingua madre col titolo di "Caldo intrigo a Venezia".
Questa è la trama:
A.D. 1756
Quando la più bella rosa di Roma e il leone più feroce di Venezia uniscono le loro forze per riconquistare il cuore dei loro promessi sposi, la Serenissima si aspetterebbe una divertente schermaglia amorosa, o forse la più bollente storia d’amore che abbia mai animato i suoi canali dorati…
L’incontentabile principessa Isabella Pamphilj è una radiosa futura sposa. La più giovane di quattro sorelle, dopo essere scampata a un destino in convento, si dedica ad amare sinceramente il suo promesso di un amore casto e sincero, intrattenendolo con una vivace corrispondenza. Purtroppo all’improvviso, lui smette di scrivere. Allarmata e perplessa, Isabella s’imbarca per Venezia con l'intento di riaccendere la passione del suo fidanzato e di fissare una data per le nozze. Ma sulla rotta verso la Serenissima, Isabella si ritrova nel bel mezzo di una cruenta battaglia con nessuno a difenderla, ad eccezione di un ufficiale di marina alquanto irritante...
Figlio cadetto e disprezzato di una famiglia aristocratica veneziana, Brando Loredan ha dimostrato ripetutamente il suo valore sul campo di battaglia. La sua abilità e la sua determinazione gli hanno guadagnato prestigio, potere, l'ammirazione di tutta Venezia, e la sposa più bella della città alla quale presto si unirà. Eppure, confinato sull’isola di Lina, ultimo avamposto veneziano contro i nemici della Serenissima, Brando è pronto a morire da eroe piuttosto che tornare a casa da perdente... ma è costretto a rimandare il suo arrivo nell’aldilà per salvare da morte certa una principessa romana decisamente insopportabile... Gli intrighi amorosi creano strani compagni di letto... 
Un po' ormai avete imparato a conoscermi, credo, e quindi sapete quanto questa cosa mi abbia incuriosito. Tanto che ho chiesto ad Arianna il motivo di questa scelta. Chiamatemi ingenua (da un punto di vista editoriale), ma io credo che pubblicare prima in un'altra lingua e poi nella propria - e in self, per giunta! - non è cosa di tutti i giorni."Unmask my heart" è il tuo primo libro?"Unmask My Heart" non è il mio primo libro. Il mio primo libro è quello che sarà il secondo libro della serie "Not that innocent". Questa scelta di invertire i libri è data dal fatto che la storia di Unmask My Heart mi ha tormentata fin dall'inizio. Dovevo scriverla, mi piaceva e così ho deciso di iniziare la stesura piuttosto che rivedere il libro che già avevo scritto.

Caldo intrigo a Venezia, Arianna Giorgi scrive in lingua madre dopo il successo in inglese

Adoro le copertine di Arianna Giorgi, sia quella italiana (sopra) che questa in inglese.


Perchè hai pensato di pubblicare il libro in inglese? Lo hai scritto direttamente in lingua?"Unmask My Heart" è nato per il mercato anglofono ed è stato scritto direttamente in lingua inglese. Per questo vi ho fatto tanto attendere per leggere la versione in italiano, perché dovevo tradurre l'intero romanzo! Il libro è stato scritto in inglese perché volevo che raggiungesse il maggior numero di lettori possibile.
Ora che lo hai tradotto in italiano, pensi che qualcosa sia andato perso, oppure lo hai arricchito ulteriormente?Perso, non direi. Anzi, in alcuni punti ho fatto delle aggiunte. Però mi sono trovata nella strana situazione in cui si trovano i traduttori e cioè quella di dover rendere bello un libro non nato per la propria lingua. Come sapete, non basta fare la semplice traduzione perché il romanzo risulti con le stesse sfumature. L'inglese che scrivo non è difficile o ridondante perché non sono una madrelingua. Per il risultato dovrò attendere le recensioni di voi lettrici, non spetta a me dire se il mio libro è bello o brutto. A me è piaciuto immensamente scriverlo; l'ho fatto con l'amore per la storia e per Venezia, e con l'infinito rispetto che porto alle lettrici.
Nella lista dei libri da leggere - che si allunga in maniera inarrestabile - c'è anche questo di Arianna.
Intanto, rimanete in contatto con lei tramite la sua pagina Facebook (qui in inglese) e non perdetevi i contest che saranno messi in palio per il libro.

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