Semplice: i pannolini lavabili si lavano in lavatrice, anche mescolati al resto del bucato. Generalmente è sufficiente un lavaggio a 40° e con poco detersivo. Per il suo effetto detergente e sbiancante il percarbonato di sodio può essere usato in aggiunta al detersivo o in sua sostituzione.
E’ bene evitare l’ammorbidente che, oltre a essere potenziale causa di allergie e dermatiti, diminuisce l’assorbenza dei tessuti dei pannolini. Per ammorbidire è possibile usare aceto bianco o acido citrico, messi nella vaschetta dell’ammorbidente con qualche goccia di olio essenziale, se si vuole dare profumo al bucato.
Le macchie e gli aloni che restano, generalmente, spariscono quando i pannolini vengono messi ad asciugare al sole.
E prima della lavatrice? In attesa di lavarli i pannolini possono essere conservati in un secchio con coperchio, a mollo in acqua o a secco.
I pannolini in tessuto naturale e quelli che non hanno la mutandina impermeabile incorporata possono essere messi ad asciugare anche sui termosifoni. Bisogna però evitare di mettere su fonti di calore le mutandine impermeabili in PUL e i pannolini tipo All in one che si rovinano perdendo impermeabilità.
Non è necessario stirare i pannolini: per i tessuti naturali che, come la spugna di cotone, si induriscono coi lavaggi può essere sufficiente sbatterli energicamente una volta asciutti per far riacquistare morbidezza. I tessuti “tecnici”, come il pile, tendono a restare morbidi e, in ogni caso, non vanno mai stirati altrimenti il tessuto si rovina irrimediabilmente.