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CALENDULA (Calendula officinalis L.)

Creato il 27 maggio 2012 da Lavia @Alicerte

CALENDULA (Calendula officinalis L.)

Calendula officinalis L.

LA CALENDULA: USO E PROPRIETA'

La calendula, ed in particolare i fiori di calendula, sono molto noti grazie ai principi attivi in essi contenuti che trovano diverse utilizzazioni.
La calendula presenta spiccate proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie, antisettiche, rinfrescanti ed emollienti.Viene spesso impiegata sotto forma di tintura madre in oleoliti o pomate, in caso di ferite, dermatiti, punture di insetti, eczemi, foruncoli, irritazioni, arrossamenti e contro il veleno irritante delle meduse. La si ritrova spesso nelle formulazioni per la detergenza e l'igiene della persona.
I fiori di calendula vengono utilizzati anche in campo erboristico per la preparazione di tisane, o come base per delle ottime frittate per le proprietà colagoghe, epatoprotettive, diaforetiche, antielmintiche, antiulcerative, antitumorali, estrogene, spermatocide, antiedematose, ipocolesteroliche ed antivirali.
I principi attivi principali della calendula sono: l’olio essenziale (0,02%); i flavonoidi (0,4%); alcoli, steroli, caroteni e xantofille (calendulina, violaxantina, licopene, carotene); acidi fenolici ecc. La droga viene estratta dall'infiorescenza raccolta a inizio fioritura e recisa appena sotto il ricettacolo. È caratterizzata da un odore delicato leggermente pungente, balsamico, molto caratteristico e per alcuni sgradevole. Il sapore è amarognolo e leggermente salato.

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

La calendula è una composita erbacea, annuale o perenne, coltivata come pianta ornamentale, oltre che officinale, che si può trovare qualche volta inselvatichita. È specie polimorfa, con portamento ramificato, fusti striati, robusti, vellutati, alti cm 30-60. La radice è fittonante, profonda circa cm 20, con diametro fino a cm 1. Le foglie sono alterne e sessili, acute o arrotondate, più o meno pubescenti, le inferiori obovato od oblungo-spatolate, disposte a rosetta, le superiori più lanceolate. I fiori, gialli, giallo-arancio sono raccolti in capolini di 3-5 cm di diametro. Ogni pianta ne può produrre da 20 a 50. I frutti sono degli acheni curvi, tozzi e spinosi. Il peso di 1000 semi è di 8-15 g.
La calendula è pianta rustica che si adatta a diversi ambienti e terreni. Può essere coltivata anche in collina fino a 600 m di altitudine, in zone con una buona esposizione. In pieno campo, con temperature di 15 °C il seme germina in 15 giorni, mentre con temperature di 20-30 °C sono sufficienti 8-10 giorni. L'optimum di vegetazione è compreso entro i 20-30 °C. I terreni migliori sono quelli ricchi di sostanza organica, ben areati e drenati, dotati però di un sufficiente grado di umidità. E’ preferibile non ripetere la coltura sullo stesso terreno per 4-5 anni.

CALENDULA (Calendula officinalis L.)

CALENDULA

MALATTIE E PARASSITI

Nella calendula si possono riscontrati attacchi dovuti sia a funghi che ad insetti:
  • Sphaerotheca fuliginea: è l'oidio della calendula e colpisce soprattutto l'apparato fogliare provocando ingiallimento e disseccamento delle parti verdi.
  • Entyloma calendulae: attacca soprattutto i rami e si manifesta prima con macchie giallo-verdi e poi brune.
  • Danneggiano sempre l'apparato fogliare l'Erysiphe cichoracearum e Alternaria calendulae;
  • Cercospora calendulae: causa il mancato accrescimento e il deperimento della pianta ed inoltre forma delle macchie circolari di colore grigio;

Fra gli insetti ricordiamo:
  • Atropos pulsatorium che danneggia la calendula erodendola con l'apparato boccale;
  • Phytomyza atricornis: un dittero che mina le foglie;
  • Bemisia tabaci vettore del mosaico del cetriolo;
  • l’Aphis fabae ed il Myzus persicae che trasmettono il virus del mosaico della dalia. 

Nella droga conservata in magazzino si possono rinvenire altri insetti del tipo Ptinus fur L., Lasioderma serricorne L. e altri coleotteri anobiidi.


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