non ricordo quanto tempo
sia passato dalla prima volta che conobbi il profumo del calicanto.
Arrivò in dono qualche ramo reciso da una conoscente con la passione del giardino, imparai allora il nome di questa pianta amica dell’inverno che richiede davvero poche attenzioni e ci regala in cambio il suo soave sentore. Nel mio bosco giardino l’ho messo a dimora da circa due anni ma non posso goderne la bellezza se non a primavera, quando riapriamo la casa di campagna, oramai tardi per la fioritura!
Chimonanthus fragrans, l’ho ritrovato per caso in un giardino vicino casa qualche giorno fa dove la proprietaria ne ignorava la presenza, è stato proprio l’intenso profumo a condurmi a lui. Di per se non troppo bello, perchè disordinato con i rigidi rami che partono sparati in tante direzioni, d’estate porta lucide foglie un po’ troppo grandi per i miei gusti. Ma in inverno… è davvero incantevole! Alle nostre più miti temperature facilmente mantiene un po’ di fogliame mentre fiorisce.
Vita consigliava di riservargli un posto d’onore in giardino e si rammaricava del fatto che nell’Inghilterra della sua epoca non avesse successo al pari di tante altre piante. Per fruire maggiormente del suo aroma raccomandava di tagliare per tutto gennaio e febbraio alcuni rami e metterli in casa in un vaso con acqua dopo averne battuto con un martello l’estremità del taglio. Un suggerimento da estendere a quasi tutti gli arbusti boschivi. ( Del Giardino – V.Sackville West – Rizzoli – collana “L’Ornitorinco” – 1975)
Brevi note colturali:
- Chimonanthus fragrans
- sin.Calycanthus praecox
- sin. Chimonanthus praecox
- sin. Calicanto Invernale
Arbusto deciduo originario della Cina che può raggiunge i tre metri d’altezza. Sui rami spogli a fine inverno si copre di fiori gialli molto profumati. E’ una pianta rustica che ben si adatta alle rigide temperature prediligendo tuttavia le posizioni soleggiate.
Dopo la fioritura, a inizio primavera, si possono accorciare leggermente i rami per mantenere in ordine la chioma.
Si moltiplica facilmente da seme e da pollone, ma si esclude generalmente la prima tecnica in quanto la nuova pianta prima di fiorire impiegherà circa 5/6 anni. Si staccherà dunque un pollone dalla base della pianta madre durante il periodo primaverile provvedendo a metterlo direttamente a dimora in piena terra.
Concimare con fertilizzante a lenta cessione per tutto il periodo vegetativo che va da dicembre fino a ottobre.
Ringrazio Silvia che sul suo bel blog Sì lo voglio, dedica il mese di gennaio ad ABOUTGARDEN con una selezione dei post da lei più apprezzati.