DI AVVERTIRE LA POLIZIA
I ladruncoli hanno scoperto ingente quantità
di materiale pedopornografico nell'abitazione
che hanno svaligiato
La vittima stavolta è il colpevole: un uomo della California
è stato arrestato per detenzione di materiale pedo-pornografico
dopo una soffiata arrivata alla polizia da due ladri
che precedentemente lo avevano derubato.
LADRUNCOLI - Qualche settimana fa due ragazzi, uno minorenne e l’altro di 19 anni, avevano fatto irruzione nella proprietà di Kraig Stockard, 54 anni, di Delhi, in California. La coppia di ladruncoli aveva infatti visitato il fienile dell’uomo sperando di trovarci qualcosa di prezioso. Ma non c'era granché. Si sono portati via una cinquantina di cd supponendo fossero perlomeno vergini. Stockard al rientro aveva denunciato il furto subìto alla polizia della contea di Merced. La inaspettata sorpresa l’hanno peròPS I♥ CALI mauhauha :D
avuta i due giovani.
CLEMENZA - Appena inseriti i dischetti nei loro computer, nel tentativo di salvarci della musica, si sono trovati dinanzi immagini dal contenuto pedopornografico. Pur trattandosi di materiale rubato, i ragazzi hanno deciso di informare le autorità. Qualche giorno fa i poliziotti hanno bussato alla porta dell’abitazione del sospetto pedofilo e durante la perquisizione nell'appartamento hanno sequestrato computer, portatili e diversi dischi fissi contenenti migliaia di foto e filmati di pornografia minorile. Gli investigatori sospettano che Stockard abbia scaricato le immagini illegali sin dal 2004. Come ha confermato in seguito lo sceriffo della contea l’uomo è stato arrestato con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico, con l'aggravante dell'ingente quantità. Nel frattempo però è già stato liberato su cauzione in attesa del processo. Per quanto riguarda invece i due ladruncoli, riferisce il giornale Merced Sun-Star, non dovranno temere di andare in prigione. Il procuratore distrettuale sta esaminando il caso di furto con scasso, ha dichiarato un portavoce della polizia,
«ma sono certo che si mostrerà clemente».
FONTE: Elmar Burchia x corriere.it